lo spunto

Il Bologna può credere all’Europa? Nel post coronavirus tutto è possibile…

Manuel Minguzzi

Sarà fondamentale arrivare pronti fisicamente, anche se due mesi di inattività e un ritmo serrato faranno entrare in gioco anche la componente infortuni (con il relativo carico di fortuna o sfortuna). Ma il Bologna può godere di un importante vantaggio, ovvero il ritorno degli infortunati di lungo corso. La squadra rossoblù è stata martoriata dai problemi fisici in stagione e se il campionato ripartirà le rotazioni ritorneranno lunghe con tutti gli effettivi a disposizione. Soprattutto quel Mitchell Dijks che l’anno scorso nel ritorno fu uno dei cardini della risalita. Sul profilo del gioco non ci sono problemi, anzi, la squadra di Mihajlovic ormai si è consolidata e rodata e in questa fase di riapertura degli allenamenti potrà affinare alcune cose per implementare e completare uno stile di gioco ormai chiaro e distinguibile da gennaio 2019. Non è così per tante altre squadre, soprattutto in termini di calcio propositivo che alla ripartenza, con tutte le incognite del caso, potrebbe fare ancora di più la differenza rispetto ad un calcio più di attesa e difensivista.

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