lo spunto

Ansia da profumo d’Europa, ora ricompattarsi per battere gli infortuni

Manuel Minguzzi

Poco male. Tutto sommato si tratta di una sconfitta inserita in un ciclo che aveva visto il Bologna fare 10 punti nelle precedenti 4 partite, un bottino niente affatto scontato pur se agevolato da due partite contro le ultime della classe. Ma se serviva imparare qualcosa nel percorso verso l’Europa – per la società entro tre anni e non subito – ci sta che sia successo col Genoa, formazione esperta, rognosa, forse il peggio da incontrare in questa fase. Il Bologna, per davvero, può aver imparato tanto sabato scorso e ora può reagire sempre davanti al proprio pubblico e con una classifica ancora molto corta. Certo, il problema assenze è palese ma la squadra ora deve ricompattarsi per battere la sfortuna e la sofferenza di una stagione che non ha regalato nulla. Anzi ha tolto, prima con la malattia di Sinisa, poi con la sua assenza forzata, infine con la sequenza di infortuni. Essere a pochi punti dall’Europa, con tutta questa serie di difficoltà da scontare, non è affatto banale e testimonia la bontà del lavoro svolto indipendentemente da come finirà la stagione. Perché occorre parlarci chiaro, andare in Europa quest’anno sarebbe un autentico miracolo anche a fronte delle difficoltà di Milan e Napoli. E non sempre i miracoli accadono.

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