esclusive tbw

Rimediare prima che sia troppo tardi

di Gionni Forlenza

Redazione TuttoBolognaWeb

Rimediare prima che sia troppo tardi- immagine 1

Summit importante tra la dirigenza, con Saputo in testa, e lo staff tecnico. Un confronto volto a costruire e non a distruggere, almeno per il momento. La falsa partenza con un solo punto conquistato come nel 2018-19, che costò poi, qualche mese più avanti, l’esonero di Pippo Inzaghi, deve già far accendere la spia rossa. Dell’era Saputo, il Bologna ha fatto peggio solo nel primo anno di Serie A, stagione 2015-16 con 0 punti. La squadra era ancora incompleta e come quest’anno, alla prima giornata, i rossoblu persero a Roma contro la Lazio sempre per 2-1. La partita di San Siro, ha messo a nudo tutte le criticità di questa squadra. Troppo lenta e compassata rispetto agli avversari, verticalizza poco, gioca quasi sempre in orizzontale, attacco quasi sterile, cambi dalla panchina ancora non all’altezza della categoria, Aebischer farebbe fatica anche in B, idem Bonifazi; Sansone e Soriano non sono più i giocatori che ci fecero svoltare da gennaio 2019, con una salvezza incredibile che issò il Bologna addirittura al decimo posto finale, con Mihajlovic appena arrivato. Sansone in verità, qualcosa di buono in queste prime 3 giornate, lo ha anche fatto vedere ma Soriano è terribilmente in ritardo, quasi imballato. Il centrocampo fatica ad interdire, con Dominguez troppo lento e leggero e con Schouten, spesso preso dagli avversari, in superiorità numerica. Bene Lucumì anche se il debutto di Lyanco, fu altra cosa. Il colombiano sa muoversi bene in difesa e tecnicamente sembra piuttosto attrezzato; non eccelle in velocità ma non è facile da superare.