Donadoni deve aver pagato al Bologna B schierato stasera un biglietto per il Bernabeu visto che finalmente si è visto qualcosa sotto il profilo del gioco. Dopo oltre 100 partite cosa sarà mai cambiato? Non lo sappiamo, ma almeno abbiamo capito che pure un Bologna 2 è in grado di esprimere una produzione calcistica degna di nota.
Di fronte la Real Sampdoria, per tutti uno squadrone a differenza nostra, meritevole dell’Europa, di dieci punti di vantaggio sui rossoblù, i quali ormai sono considerati alla stregua di un Pizzighettone per valore della rosa. Insomma, i nostri tutti scarsi, gli altri tutti fenomeni. E invece a Marassi è andato in scena ciò che non ci saremmo aspettati, ovvero che un Bologna rimaneggiato e in versione B (forse C) non solo ha tenuto testa ai campionissimi di Giampaolo ma avrebbe addirittura prevalso ai punti come produzione calcistica e occasioni da gol. Ma esattamente come era imponderabile pensare che il Bologna potesse tenere testa ai blucerchiati del rampante Ferrero, allo stesso modo, ogni volta che si guarda i rossoblù, serve tenere conto della sfiga che perennemente ci perseguita. L’imponderabile, appunto. E siccome scrivo nell’immediato post partita provo a ricordarmi cosa è successo negli ultimi 60/70 secondi. Palacio serve di testa nessuno perdendo palla, Keita per un nulla non riesce a rubare un pallone a centrocampo da cui poi la Sampdoria creerà le condizioni per un fallo di Helander sull’out destro. Calcio da fermo mezzo regalato a 30 secondi dalla fine. Ma quando Zapata sembra non controllare il pallone in area pensi ‘dai, l’abbiamo scampata’, invece ti ritrovi un mezzo tiretto di punta, che forse nemmeno alla partita del giovedì tra amici, che passa in mezzo al mucchio selvaggio e si deposita in rete. Il calcio non è sensibile, non lo è Zapata che ora ha un bidone dell’immondizia al posto del cuore e io avrei preferito fosse stato in tribuna a mangiare patatine e bere Sprite. Invece Giampaolo lo ha messo in campo e ha cambiato la partita. Amen.
Resta stasera solo il rammarico di non aver portato a casa un punto meritato, meritatissimo, ottenuto con tantissime riserve al cospetto di una formazione in lotta per l’Europa. E allora, mentre tanti grideranno solo al miracolo di Donadoni (che ha evidenti meriti stasera, non siamo stupidi) nessuno sottolineerà un dato ormai inequivocabile: si può giocare discretamente al calcio, soprattutto riescono a farlo anche le nostre riserve. Per una notte siamo stati quasi al Bernabeu, ma era Marassi e per poco non uscivamo con un bel risultato frutto anche di un bel gioco. Si può fare.
ps: un piccolo apprezzamento per il mister che in conferenza stampa ha spiegato, legittimamente, che non voleva mancare di rispetto con la frase sul biglietto per il Bernabeu. Serata alternativa, fatta di cose diverse su tanti aspetti. Peccato solo per il risultato…
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