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Redazione TuttoBolognaWeb

Il Bologna dell’era Saputo, non è mai riuscito ad andare oltre gli ottavi di finale; battuto dall’Inter 3-2 al Meazza (Coppa Italia 2016-‘17) e dalla Juve 2-0 (Coppa Italia 2018-‘19). Nelle altre 5 edizioni, dal ritorno in serie A, si ricordano 3 uscite all’esordio, contro Pavia, Cittadella e Ternana. Lo scorso anno contro la Ternana, un 4-5 clamoroso con già 3 gol presi a fine primo tempo. A poco valse la parziale rimonta nel secondo tempo. A referto, anche un rigore di Falletti col cucchiaio. Contro il Cittadella nel 2017, 0-3 fine primo tempo e nel secondo tempo, un Bologna quasi più concentrato a limitare i danni che non a tentare un disperato recupero. Va detto che dopo appena 5 minuti di gioco, fu espulso Simone Verdi. Clamorosa nel 2015, la sconfitta contro il Pavia, formazione di Lega Pro. Sul neutro del Menti di Vicenza, finì 1-0 per i lombardi. C’era l’attenuante di un Bologna appena promosso in Serie A dopo i play off e Pantaleo Corvino stava allestendo la nuova rosa. Era un cantiere aperto a tutti gli effetti. Il Bologna poi, giocò più di un tempo in 10 per l’espulsione di Alex Ferrari. In attacco giocava Cacia, Destro sarebbe arrivato solo una settimana dopo. Unica nota positiva, la scoperta di Diawara che entrato ad inizio secondo tempo, si vide subito di che pasta era fatto. Preso dal San Marino a 500 mila euro, esplose immediatamente. Per Saputo, fu la sua prima grande plusvalenza di mercato.