E chi, se non lui il primo peggiore? Lento e tranquillo da giocatore, irritante da allenatore nel vedersi scivolare davanti le mille storture di queste sue tre partite, nelle quali ha visto (solo lui) tante cose positive. Contro la Sampdoria rimescola ancora tutti i bussolotti e alla fine esce il solito prodotto confuso e senza tenuta alla distanza. Almeno ascolta il buon senso e reintegra Medel (unico, però, a darci veramente di brutto in campo); ma la cacciata in panchina del capocannoniere del campionato, unico potenziale finalizzatore nella rosa, è un'assurdità talmente grande che in altri contesti e con altre dirigenze sarebbe costata la fiducia appena concessa. La mossa a mio avviso è stata al limite della provocazione: "Per voi Arnautovic è il Numero Uno, allenatore compreso? E io ve lo tolgo". Azzardo questa interpretazione perché non ne saprei trovare un'altra.
esclusive tbw