esclusive tbw

ESCLUS. TBW – Scaglione (Mediagol-Palermo): “Domani scontro salvezza, il Palermo non firma per il pari”

In vista di Bologna-Palermo di domani, abbiamo intervistato in esclusiva il collega del portale Mediagol Claudio Scaglione per fare il punto della situazione sulla squadra rosanero, reduce da quattro sconfitte in fila e da un ritiro voluto...

Manuel Minguzzi

In vista di Bologna-Palermo di domani, abbiamo intervistato in esclusiva il collega del portale Mediagol Claudio Scaglione per fare il punto della situazione sulla squadra rosanero, reduce da quattro sconfitte in fila e da un ritiro voluto espressamente dal patron Zamparini. In casa Palermo, la partita di domani viene vista come una ghiotta opportunità di rilancio, non si pensa al pari. Di questo e di tanto altro abbiamo parlato assieme a Scaglione.

Caro Scaglione, domani sfida tra due squadre in crisi. Come sta il Palermo?

"Deve riaccendere la luce, quello di domani è uno scontro salvezza anche se parlare di retrocessine è presto perché dovremmo includere anche la Juve. In questo periodo c'è stata sfortuna ma il gioco non si è visto e il ritiro è stato finalizzato a trovare i giusti stimoli. Anche perché forse c'è uno scollamento tra allenatore e squadra".

Spiegaci meglio.

"E' una delle teorie per spiegare le quattro sconfitte in fila, la frattura tra squadra e allenatore è plausibile, si sono cercate altre ipotesi ma secondo me è questa la prima".

Quindi il ritiro è servito? 

"Credo proprio di sì, prima perché la decisione è stata presa da Zamparini in persona che di calcio ne capisce, poi per evitare un confronto con la tifoseria che ora rimane indifferente, forse la cosa peggiore per un calciatore".

In tutto questo, i due allenatori sono stati confermati ma in caso di risultato negativo la situazione potrebbe cambiare. Chi rischia di più?

"Premessa, le due società hanno agito bene, non hanno messo pressione a squadra e allenatore confermando la guida tecnica. Credo che Delio rossi sia più a rischio di Iachini, il quale ha convinto Zamparini nel confronto avuto in ritiro. Forse l'ultimatum per l'allenatore del Palermo è più lungo".

Come spieghi questa crisi del Palermo, anche lì qualche scelta di mercato errata?

"Sì, soprattuto in attacco, perché in difesa e a centrocampo ci si è mossi bene. In avanti si doveva fare qualcosa in più, i principali obiettivi, Araujo, Calleri e Defrel non sono stati raggiunti. Dybala non è stato sostituito. Inoltre, le prime due partite sono state frutto di episodi favorevoli in cui Sorrentino ha fatto miracoli".

In attacco però è arrivato Gilardino. Giocherà domenica?

"Si giocherà, ha avuto due settimane di tempo per lavorare, Zamparini ha effettuato un investimento morto, perchè Gilardino non si rivende, ma probabilmente necessario. Ha fatto una scelta, lo ha preso e gli ha dato un mese di tempo per allenarsi e mettersi in forma, adesso è arrivato il suo momento anche grazie alla sosta".

Qui invece c'è Destro che non ha ancora segnato...

"Mi stupisce, ho visto alcune partite e ho pensato che da un momento all'altro potesse risolverle. Noi abbiamo punti di riferimento a Palermo, uno di questi è Perinetti che lo scoprì a Siena e ha sempre parlato bene di lui. Destro ovunque è andato ha fatto bene e mi stupisce non riesca ad essere decisivo ora, poi Bologna non è una piazza così esigente come Roma e Milano. Non fallirà".

E della rosa allestita da Corvino cosa ne pensi?

"La squadra è troppo giovane ma Corvino ci sa fare, ha forse speso più del dovuto ma occorre dare tempo perché il campionato non ha dato le dovute risposte, la classifica potrebbe cambiare nel prossimo mese e i veri valori ancora non si conoscono. E poi fatemi dire una cosa".

Prego.

"Mounier è un grande colpo".

Però come si spiega che due proprietà così solide abbiano due squadre in difficoltà?

"Per quanto riguarda il Palermo, Zamparini ha risanato un bilancio orribile grazie a cessioni eccellenti. Dei 40 milioni presi per Dybala aveva promesso di spenderne 13-14, il patron sa che poteva fare qualcosa in più, però dà fiducia all'allenatore e scommette su di lui perché può raggiungere gli obiettivi prefissati nonostante le lacune".

Questo significa investimenti a gennaio sul mercato? A Bologna si parla già di questo...

"Assolutamente sì, Gerolin è già al lavoro, Trotta in attacco è un nome caldo ma non sarà l'unico, si guarderà in sudamerica. Tornerà Djurudjevic ma ci saranno due o tre innesti importanti".

Ma poi Zamparini vende? Lo dice da tanto tempo...

"Vero, lo leggiamo da circa tre anni, ma ora le sue parole sembrano più sincere del solito e forse è il suo ultimo o penultimo anno. Ha diverse attività imprenditoriali in Serbia e in Slovenia, ha parecchi agganci. Credo che all'estero troverà un acquirente, non sarà un palermitano".

Torniamo al presente, che tipo di partita sarà?

"Il Bologna avrà voglia di non sfigurare in casa, il Palermo avvertirà la pressione, non sarà una partita bellissima e le squadre avranno timore di sbagliare. La decideranno gli episodi, infatti Iachini sta lavorando sui calci piazzati".

Un pareggio è un risultato possibile?

"Dipende da come si metterà la partita, se si mette male per il Palermo sì ma nell'ambiente si attende una vittoria".

tutte le notizie di