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Zara: “All’intervallo contro il Carpi l’allenatore era già Donadoni”

Furio Zara, giornalista per il Corriere dello Sport, è intervenuto alla trasmissione “Quasi Goal” per fare un analisi della vittoria del Bologna contro il Carpi e per rispondere alle domande dei tifosi. “La fortuna va e viene e Delio Rossi...

Lorenzo Romandini

Furio Zara, giornalista per il Corriere dello Sport, è intervenuto alla trasmissione “Quasi Goal” per fare un analisi della vittoria del Bologna contro il Carpi e per rispondere alle domande dei tifosi.

“La fortuna va e viene e Delio Rossi sa bene che si deve guadagnare la panchina – ha esordito Zara – sinceramente la società è stata scottata da questa vittoria, non se lo aspettavano; all'intervallo infatti l'allenatore era Donadoni. Rossi con il risultato di sabato si è guadagnato la partita di domani sera contro l'Inter. Se dovesse fare punti contro i nero-azzurri che succede? Rimane per sempre? Dipenderà tutto dalle due partite fondamentali contro l'Atalanta e l'Hellas Verona, saranno decisive per Rossi ma soprattutto per la salvezza del Bologna”.

Ha poi commentato l'arrivo di Saputo a Bologna: “Può capitare tutto da una partita all'altra (per quanto riguarda il possibile esonero di Delio Rossi). È arrivato finalmente il padrone, secondo me se si va a punti contro l'Inter, Rossi ha molte chance di rimanere sulla panchina”.

“Masina ha fatto l'attaccante in passato ma ai nostri microfoni ci ha detto che ne faceva pochi di goal, faceva più che altro delle sponde. Per quanto riguarda questo Masina mi piace molto quando va all'attacco, il problema è la fase difensiva, il goal preso con il Carpi è nato da un pasticcio tra lui e Gastaldello, comunque bravissimo Masina ad insistere in quell'azione.

Gli hanno chiesto i tifosi un paragone tra Destro e Boriello: “Non c'è assolutamente partita, Boriello fa reparto da solo, gioca per la squadra; per quanto riguarda Destro bisognerebbe farci sopra un'attenta e seria riflessione, credo che non abbia ancora capito il contesto, credo che non sia riuscito ad inserirsi in questa situazione e credo proprio che non si aspettava una rosa del genere e soprattutto di doversi caricare la squadra sulle spalle.

Ovviamente ad agosto è stata giusta la scelta di prendere Destro, l'errore è stato non prendere un'alternativa a questo giocatore. Acquafresca non è stato neanche convocato, Mancosu non è un attaccante all'altezza delle Serie A e infatti quando Delio Rossi è in difficoltà mette Falco e non il cagliaritano. Il grande problema del Bologna è stato quello di non prendere un altro attaccante che potesse fare rotazione e facesse riposare Destro".

Ha poi parlato del “Caso Crisetig-Pulgar”: “Crisetig è stato pagato 5 milioni e mezzo, un uomo voluto fortemente da Delio Rossi, cercato da Corvino che è riuscito a strapparlo ad un'ampia concorrenza. Ha fatto bene nella passata stagione a Cagliari e nelle due partite giocate in Under21; la sparizione di Crisetig è inspiegabile. Diawara sta facendo bene in quel ruolo, però non si può caricare di così tante responsabilità un 18enne.

Ora a centrocampo sono tornati i vari Donsah e Rizzo, Pulgar è a disposizione, sicuramente farà delle rotazioni con i titolari”.

“Quella di domani sera, sarà una bella partita, ci sono due squadre che stanno cercando di uscire da una crisi, sono ovviamente due crisi differenti però l'Inter è una squadra che nelle ultime 4 partite non ne ha vinta una. Il Bologna deve far vedere che la vittoria con il Carpi non è stata casuale, spero possiamo avvicinarci alle partite fondamentali tra Atalanta e Hellas Verona con più tranquillità e serenità”.

Infine ha concluso parlando dell'ottima prestazione di Drogba in MLS: “Drogba in America è una calamita per i tifosi, non dimentichiamo che quello è un campionato dove può giocare in pantofole. Drogba e Di Vaio? chiederei al nostro Club Manager di allenarsi un mese e scendere in campo”.