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Serie A: Si lotta per la propria fetta di “tranquillità”

Nuovi criteri per la distribuzione delle risorse tra club

Redazione TuttoBolognaWeb

In ballo ci sono ben 125 milioni in più rispetto alla scorsa stagione, che nell'arco del triennio consisterebbero in 450. Di cosa stiamo parlando? Della distribuzione delle risorse provenienti  dai diritti televisivi. Le medio-piccole squadre hanno tenuto circa una decina di giorni fa, una riunione del tutto informale a casa Percassi, poiché la loro intenzione è quella di sapere i prima possibile quali sono i ricavi da poter mettere in bilancio.

Effettivamente tra le "big" e le medio-piccole squadre, la distribuzione delle risorse non è affatto equa e quest'ultime stanno lavorando proprio per far sì che possa esserci a partire già dall'anno prossimo una differenza meno netta tra club. L'idea è prendere spunto dal paracadute presente in Inghilterra per le retrocesse, utilissimo soprattutto per le squadre di bassa classifica: ovvero distribuire la somma dei proventi su più stagioni.

Ieri poi è avvenuta l'assemblea comprendente tutta la Serie A, a quanto pare le squadre richiedenti più tutele non sono affatto poche, basti pensare che sulle venti squadre presenti in classifica ne sono circa tredici ad aver richiesto tali sicurezze e, così come riporta Stadio, stanno cercando di portare dalla loro anche squadre come Napoli, Fiorentina, Lazio e Roma.

Di conseguenza, rimarrebbero oltre la linea solo Juventus, Milan e Inter. Ovviamente per loro tale richiesta consisterebbe in un'enorme perdita di ricavi, così come una perdita di potere all'interno della lega. Tuttavia, ciò è alquanto complicato. Come al solito, è molto facile concettualizzare tali idee, il difficile sta nel tradurre tali concetti in soldi, pur se i club medio-piccoli stavolta sembrano determinati ad avere la propria parte.