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L’incubo dell’ultima mezz’ora

In queste prime uscite di campionato un dato è apparso più lampante di altri e le domande che ne conseguono sembrano abbastanza spontanee. Cosa succede al Bologna nel secondo tempo? Perché la squadra di Rossi appare convincente nei primi 45...

Lorenzo Romandini

In queste prime uscite di campionato un dato è apparso più lampante di altri e le domande che ne conseguono sembrano abbastanza spontanee.

Cosa succede al Bologna nel secondo tempo?

Perché la squadra di Rossi appare convincente nei primi 45 minuti e poi si spegne nel resto della partita?

Il dato che è sotto agli occhi di tutti è come 7 dei 9 goal subito fino ad ora, siano arrivati proprio negli ultimi 30 minuti di gara: è successo con Sassuolo, Sampdoria, Fiorentina e Udinese.

Molto probabilmente sarebbe accaduto anche con il Frosinone (unica vittoria stagionale datata 20 Settembre) se un super Mirante e la solita magica traversa (proprio la stessa che a Giugno ci regalò la Serie A) non avessero salvato la situazione.

Si vede un Bologna nel primo tempo, anche piuttosto frizzante, con idee, ripartenze e chiusure studiate. Nella ripresa qualcosa cambia; le gambe smettono di girare, la palla fatica ad arrivare ai compagni, non c'è più visione del gioco e azioni che sembrano goal già fatti vengono malamente sprecati.

Che si parli di crollo fisico o mentale poco importa.

I ragazzi non reggono i 90 minuti, dopo un'ora di gioco infatti la benzina si esaurisce e la testa, di conseguenza, va in tilt.

29/8 Bologna – Sassuolo:    1° tempo 0-0 || Finale 0-1 Floros Flores 87'

14/9 Sampdoria – Bologna: 1° tempo 0-0 || Finale 2-0 Eder 76' _ Soriano 80'

23/9 Fiorentina – Bologna:  1° tempo 0-0 || Finale 2-0 Blaszczykowski 71' _ Kalinic 82'

27/9 Bologna – Udinese:       1° tempo 1-0 || Finale 1-2 Badu 61' _ Zapata 85'

Anche se abbastanza doloroso è giusto riportare questo dato.

Il Bologna si troverebbe 5° in classifica con ben 9 punti se la classifica contasse soltanto i primi 60 minuti di gioco come riportato dal Carlino; ma ahimè non è così, siamo nella parte bassa del tabellone e una squadra che punta alla salvezza e che dovrà lottare per il resto del campionato punto a punto con le altre squadre non può permettersi di gettare alle ortiche quanto di bene ha fatto nel primo tempo.

Si potrebbe allora mettere sotto accusa la preparazione atletica della squadra o la condizione fisica dei giocatori ma le statistiche invitano alla prudenza raccontando una storia un po' diversa.

Il Bologna infatti è la quarta squadra in Serie A per chilometri percorsi a partita (107,33 km). Non ci meraviglia sapere che anche Domenica (e lo si vedeva anche in campo) il Bologna avesse macinato più chilometri della squadra di Colantuono: 110,57 km (record di Diawara con 11,91 km) contro i 98,49 km dell'Udinese,

La squadra quindi corre ed è in condizione di farlo, se no non avrebbe mantenuto questa media per tutto il campionato; effettivamente però c'è molta differenza tra correre tanto e correre bene.