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Bologna-Samp: l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

Il 21 aprile dello stesso anno, ma con una situazione in campionato fortunatamente diversissima, l'incontro sancì un record tra i più belli che si possano ricordare ed auspicare: la squadra petroniana, infatti, segnò il gol numero 3000 in Serie A nella sua storia e ad avere l'onore di tale segnatura fu uno degli attaccanti più brillanti nella storia del calcio italiano, Alberto Gilardino. Ma andiamo con ordine.

I padroni di casa scendono in campo con una speciale tenuta da gioco colorata interamente di verde per onorare l'Earth Day, il giorno dedicato alla salvaguardia del pianeta ("Giornata mondiale della Terra"), i secondi con la tradizionale casacca da trasferta completamente bianca con banda orizzontale blu-bianco-rosso-nera al centro della maglietta.

Il primo quarto d'ora è di stampo doriano, con i centrocampisti Gianni Munari e Andrea Poli a portare pericoli per la porta difesa da Curci, ai quali si aggiunge l'attaccante Gianluca Sansone. Poi, al 24', è finalmente Bologna! Su cross di Saphir Taider Gilardino, in mezzo tra due mastini come Angelo Palombo e Daniele Gastaldello, riesce ad incunearsi e a colpire di testa, da vero esperto dell'area di rigore: la palla viene intercettata dal portiere argentino Sergio Romero, ma entra comunque in porta...l'impresa tanto attesa dal popolo rossoblù è compiuta!

Come in una scena indimenticabile da qualsivoglia film sul calcio, l'atmosfera cambia improvvisamente: il boato della tifoseria scuote l'aria, la felicità si libra verso il cielo limpido come poche volte è avvenuto al "Renato Dall'Ara", sul tabellone appare la scritta "3000" e la sensazione che si ha è come quella della conquista di uno scudetto.

Gilardino, con il cuore colmo di gioia per quanto appena realizzato, corre fin sotto la curva per unirsi alla gioia generale, tutti i bolognesi presenti ringraziano e si uniscono a lui in una sorta d'abbraccio corale, che solo ai veri campioni si può (e si deve) tributare.

La Sampdoria, riuscirà a pareggiare la partita al 59' grazie a Sansone assistito dall'argentino Maxi Lopez, ma la felicità e la soddisfazione per non aver fallito un così importante appuntamento nella storia del club felsineo rimarranno per sempre nei cuori di tutti i rossoblù.

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