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Tacopina: “Non lascio Bologna, in caso di B non cambierà nulla”

Joe Tacopina si appresta oggi a lasciare Bologna per poi tornare quando i ragazzi affronteranno le sfide playoff, quelle più importanti della stagione. Per il presidente c’è stato il tempo per una intervista con i colleghi di...

Redazione TuttoBolognaWeb

Joe Tacopina si appresta oggi a lasciare Bologna per poi tornare quando i ragazzi affronteranno le sfide playoff, quelle più importanti della stagione. Per il presidente c'è stato il tempo per una intervista con i colleghi di Repubblica nel suo quartier generale che ha come sede l'hotel I Portici: "Ci sono tanti rumors in città - ha ammesso il presidente - ma non c'è nulla di vero. Rimarrò a Bologna. Anche la vicenda del Verona non corrisponde alla verità, mai parlato con nessuno, amo Bologna e da quando sono arrivato i bolognesi mi hanno fatto subito sentire uno di loro. Dissi di voler rimanere qui per sempre a ottobre, siamo a maggio e lo ripeto". Ci sono poi i rapporti con Joey Saputo, secondo alcuni non più così idilliaci. Tacopina risponde serafico: "Io posso lavorare con chiunque - prosegue il presidente - l'importante è avere lo stesso obiettivo, cioè il Bologna. Io e Joey siamo diversi. Dobbiamo continuare a crescere e creare fondamenta solide perché il Bologna possa migliorare di anno in anno. Parlare di obiettivi sportivi è prematuro". Nell'immediato però l'obiettivo è chiaro: la Serie A. "Sono un ottimista per natura, penso che se credo intensamente in una cosa ci siano buone possibilità che si realizzi. Il Bologna è forte, rispettiamo gli avversari ma crediamo di essere i migliori". La preoccupazione è che una mancata promozione in A possa creare problemi: "Non cambierà nulla perché il progetto è a lunga scadenza. Fenucci e Corvino rimarranno e la nostra non è una gara di velocità ma una maratona. In autunno dissi che era importante riavvicinare il Bologna alla sua gente e ho cercato di essere fedele a quelle promesse. E' stato bellissimo per me entrare nella comunità partecipando a cene, serate, eventi e attività benefiche. Non ho mai rifiutato un invito perché penso che i nostri tifosi capiscano che noi ci teniamo". Infine, un commento sulla cena tra Montezemolo e Saputo: "E' stata una cena privata, non so se Montezemolo entrerà nel Bologna, io per esempio oggi incontrerò Romano Prodi che è sicuramente una persona importante per Bologna e per l'Italia ma non penso che lui entrerà in società. Semplicemente ci conosceremo".