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Si cerca il compagno di Destro, ecco le mosse in attacco

Mattia Destro è la ciliegina sulla torta di questo Bologna, ma come spesso abbiamo sottolineato la torta manca ancora. Donsah è un inserimento di valore a centrocampo, e mentre si corteggia ancora Saphir Taider, Pantaleo Corvino...

Manuel Minguzzi

Mattia Destro è la ciliegina sulla torta di questo Bologna, ma come spesso abbiamo sottolineato la torta manca ancora. Donsah è un inserimento di valore a centrocampo, e mentre si corteggia ancora Saphir Taider, Pantaleo Corvino è impegnato a trovare un adeguato compagno di reparto di Mattia Destro. Nonostante le parole rilasciate ieri e riportate da Sportitalia 'in attacco siamo a posto così' il direttore sportivo rossoblù lavora ad almeno due colpi in entrata per garantire un ventaglio di soluzioni più ampio al tecnico Delio Rossi. L'obiettivo numero uno è chiaramente Emanuele Giaccherini, l'ex Juve, per duttilità, è un elemento molto apprezzato dallo staff tecnico potendo giocare sia in un ruolo offensivo ma anche mezzala di centrocampo. Si continua a trattare con il Sunderland, ci sono un paio di nodi. Giaccherini vuole Bologna e il Bologna vuole Giaccherini, in ballo c'è una rinascita dopo un lungo infortunio e la possibilità di andare all'Europeo dato che lo stesso Conte volle l'ex Cesena alla Juventus. Lo stesso c.t. apprezzerebbe molto l'arrivo di Giaccherini a Bologna in modo da poterlo visionare con continuità. Questi gli aspetti positivi, quelli negativi sono le richieste economiche del Sunderland e l'ingaggio del calciatore. Fino a ieri si è cercato di capire se il club inglese fosse disposto a contribuire al pagamento dell'ingaggio del calciatore ma la risposta è stata negativa, non solo, anche l'ipotesi prestito gratuito non va troppo a genio alla proprietà americana del club che spese 8 milioni per acquistare Giaccherini dai campioni d'Italia. Per avere qualche chance bisogna innanzitutto lavorare sul prestito oneroso, probabilmente con obbligo di riscatto o con una formula che permetta al Sunderland di non generare una minusvalenza. Ieri fitti colloqui tra Corvino, Valcareggi e gli emissari inglesi. Le sensazioni rimangono positive - quando un giocatore spinge per una destinazione di solito le trattative vanno a buon fine - ma è chiaro che Corvino dovrà lavorarci alacremente, prima trovando un accordo con il Sunderland e poi discutendo dell'ingaggio di Giaccherini se toccherà al Bologna sobbarcarselo in toto. 2.2 milioni sono troppi, il budget sugli ingaggi è definito e lo strappo alla regola è stato fatto solo per Mattia Destro. Si attendono, ad ogni modo, sviluppi in giornata.

L'altro grande obiettivo di mercato è sempre Abel Hernandez, classica seconda punta di movimento che si accoppierebbe molto bene con il bomber Destro. In questo caso, l'Hull City retrocesso è fermo sulle sue richieste economiche che vanno dagli 8 milioni di euro in su. Pagato 12, il club inglese rischia però di disputare una intera stagione in B con un giocatore che non rientra più nei piani e che nutre il desiderio di tornare in Italia. Corvino continua a tenere monitorata la pista, consapevole che negli ultimi due giorni potrebbe strappare condizioni più favorevoli. Comunque sia, la pista è tutt'altro che in discesa. Nei giorni scorsi il Bologna ci ha provato seriamente anche per Eder della Samp, stavolta però il club blucerchiato non è minimamente intenzionato a lasciar partire il giocatore a meno di offerte clamorose (di quelle che il Bologna non può permettersi). Ci sarebbe stato uno spiraglio qualora Ibarbo fosse diventato blucerchiato, la Sampdoria ha sondato il colombiano ma al momento la pista non è così calda. Ecco perché sul ragazzone di colore si è inserito il Bologna, iniziando ad imbastire i primi colloqui con Sabatini sfruttando anche la fumata bianca per Mattia Destro e i denari che il Bologna verserà alla Roma. In realtà, anche in questo caso, c'è una sostanziosa differenza tra l'offerta del Bfc e la richiesta della Roma. Da un lato il club giallorosso non avrebbe problemi a cedere un attaccante che non rientra nei piani, dall'altra però non pare esserci la disponibilità ad una cessione poco onerosa e vantaggiosa per il Bologna. In fin dei conti Ibarbo è un giocatore che sposterebbe gli equilibri in qualsiasi squadra non di vertice e, di solito, per assicurarsi le prestazioni di un giocatore di questo tipo occorre fare un investimento. Questa la situazione allo stato attuale, anche se sappiamo come negli ultimi due giorni le condizioni che ora sembrano immutabili possono volgere a favore del Bologna. Perché il mercato il colpaccio all'ultima giornata lo offre sempre. Il problema è che le trattazioni chiudono il 31 mentre i rossoblù scenderanno in campo in anticipo il 29. Un problema non di poco conto.