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Rossi chirurgico: un paio di cambi per migliorare il Bfc di Lopez

Chissà se Delio Rossi seguirà le strategie del suo predecessore Diego Lopez. Ovvero mostrare un certo tipo di formazione nei tre giorni di allenamenti a porte aperte per poi provare (e schierare il sabato) tutt’altro nelle due...

Manuel Minguzzi

Il dato invece che più può risaltare agli occhi è il possibile utilizzo di tutti gli altri i nuovi acquisti sul campo della Pro Vercelli. Rientrerà in difesa Gastaldello, Mbaye dovrebbe sostituire lo squalificato Ceccarelli, Da Costa si è ripreso il ruolo di titolare dopo il cambio di allenatore, Sansone è il migliore attaccante che ha il Bologna in rosa mentre la vera sorpresa potrebbe essere la conferma di Mancosu come prima punta al posto di Cacia. L'ex Trapani continua a segnare in allenamento, lo ha fatto anche ieri contro gli Allievi (lo fece anche prima di Avellino) ma continua a steccare in partita. Da quando è arrivato non abbiamo mai visto il vero Mancosu e a Rossi tocca il delicato compito di dargli fiducia per ritrovarlo competitivo senza perdere completamente Daniele Cacia passato da titolare inamovibile a riserva di lusso. In sostanza è questa la grande novità, perché in linea di massima anche durante la gestione Lopez i nuovi acquisti un certo spazio in campo lo hanno trovato. Serve una scossa in attacco e Rossi cercherà di ottenerla con l'inedita coppia Mancosu-Sansone, sperando che accoppiare all'ex Trapani un giocatore più incisivo rispetto ad Improta o Acquafresca possa aiutare. Solo il campo decreterà se il neo tecnico avrà ragione, di sicuro Rossi sta cercando di modificare qualcosa sui movimenti offensivi e sull'atteggiamento in campo, dal punto di vista tattico prevale la saggezza di non rivoluzionare totalmente l'impianto di gioco per non togliere ogni punto di riferimento ottenuto fino a qui dalla squadra. Interventi chirurgici, mirati, con la speranza che possano servire al Bologna da qui al 22 maggio quando finirà il campionato o, più probabilmente, fino al 9 giugno data della finale playoff. Ragionando in questa ottica, con il debutto in semifinale il 29 maggio, il tempo per lavorare sul fisico e sulla mente ci sarebbe. Non sufficiente a dare una impronta totalmente rossiana, sicuramente per mettere un pizzico di novità su una base creata da altri sì. Rossi avrà cambiato metodologie di allenamento e i ragazzi ora si devono rapportare con un allenatore incalzante e minuzioso, in termini di undici titolare invece il nuovo mister è entrato quasi in punta di piedi: due sostituzioni radicali (Da Costa e Mancosu), per il resto tanto lavoro di miglioramento su un sistema pre esistente. Il calcio è fatto di equilibri delicati, Delio Rossi - da allenatore esperto - lo sa.