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ESCLUSIVA TBW – Di Giovanni (ForzaPescara.com): “Oddo trascinatore, Bjarnason e Melchiorri i valori aggiunti”

Venerdì 22 maggio, ore 20:30. Dopo aver inopinatamente perso per 2-1 a Varese nella penultima giornata di campionato, il Pescara si gioca le residue possibilità di salvezza all’Adriatico contro il Livorno, in quello che a tutti...

Marco Francia

Venerdì 22 maggio, ore 20:30. Dopo aver inopinatamente perso per 2-1 a Varese nella penultima giornata di campionato, il Pescara si gioca le residue possibilità di salvezza all'Adriatico contro il Livorno, in quello che a tutti gli effetti è uno spareggio per l'accesso ai playoff. Lo fa cambiando allenatore, sostituendo il tanto criticato Baroni con Massimo Oddo, allenatore della primavera e alla prima esperienza da allenatore di una prima squadra. Un po' a sorpresa, i Delfini abruzzesi vincono, anzi stravincono, per 3-0, iniziando così una cavalcata inarrestabile che li ha portati a eliminare prima il Perugia, superato per 2-1 al Curi, poi il Vicenza, eliminato grazie alla vittoria di misura dell'andata e allo spettacolare pareggio di martedì sera. Per sapere qualcosa di più sul momento magico di quella che sarà l'avversaria del Bologna nella finale dei playoff della Serie B abbiamo contattato Nicola di Giovanni, di ForzaPescara.com.

Nicola, un paio di settimane fa eravate più fuori che dentro ai playoff e ora vi ritrovate con merito in finale. Cosa è cambiato con l’arrivo di Oddo in panchina?

Molto ha influito l'aspetto mentale. Il Pescara di Baroni si era spento col passare delle giornate, sia nel gioco (in realtà quasi mai brillante) che nel furore agonistico. La sconfitta di Varese è stata solo l'epilogo di una situazione che veniva da lontano. Oddo ha avuto il merito sia di toccare le corde giuste, responsabilizzando i giocatori, sia di fornire qualche idea tattica alternativa e, soprattutto, optare per un calcio più offensivo. E questo fa parte del DNA dei pescaresi.

Vi aspettavate un cambio di rotta del genere?

Personalmente no, sono molto sincero. Oddo doveva essere un traghettatore e si è trasformato in trascinatore. Il fatto che la società avesse iniziato a programmare la prossima stagione contattando altri allenatori lo dimostra.

L’attacco del Pescara è il più prolifico dell’intera serie cadetta, ma in difesa i Delfini concedono spesso più del dovuto. Come mai?

Una delle critiche mosse a Baroni era quella di giocare con una linea difensiva troppo bassa, spesso con reparti staccati fra di loro e gli attaccanti lasciati soli a cercare azioni individuali. Naturale quindi subire tanti gol in queste situazioni, nonostante la difesa del Pescara possa contare su giocatori di sicuro affidamento come Salamon, Zuparic e Fornasier che si sono alternati spesso al centro del reparto. Con Oddo si sta vedendo l'esatto opposto: squadra corta, compatta, ma comunque a propensione offensiva.

Quanto ha influito il cambio di posizione di Bjarnason? È lui l’uomo da temere di più in casa Pescara?

Bjarnason si è trasformato. Da mistero tattico, è diventato un jolly prezioso a prescindere dalla posizione in cui viene schierato. Ha fatto bene da esterno di centrocampo così come da trequartista. Un giocatore cambiato che, pur senza avere grandi doti tecniche, è in grado di spaccare la partita. Lui e Melchiorri sono i valori aggiunti di questo Pescara.

Quali sono gli altri giocatori a cui il Bologna dovrà fare più attenzione?

Oltre ai già citati Bjarnason e Melchiorri, anche Politano è migliorato tanto in quest'ultimo anno. Da non sottovalutare la voglia di Sansovini, idolo della piazza, e le capacità balistiche di Pasquato, giocatore che conoscete bene.

Come è normale che sia, l’entusiasmo sta travolgendo Pescara, piazza reduce da un finale di campionato difficile come quello della scorsa stagione e con un’annata, quella attuale, vissuta tra alti e bassi. Quanto ci crede la piazza? Venerdì all’Adriatico ci sarà il tutto esaurito?

Pescara è una piazza a volte umorale, capace di passare da momenti di sconforto totale all'esaltazione pura. Fino a due settimane fa nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla promozione. Ora la città si è "infiammata" e sì, venerdì l'Adriatico sarà pieno.