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ESCL. TBW – L’avventura di Christian, dal Lame al Barcellona per coronare un sogno

Immaginate un bambino bolognese di dieci anni che stringe la mano al campionissimo del Barcellona Xavi e che sogna, un giorno, di diventare come lui. E’ il sogno nel cassetto di Christian Oppi. Vi avevamo raccontato la sua storia qualche...

Manuel Minguzzi

Immaginate un bambino bolognese di dieci anni che stringe la mano al campionissimo del Barcellona Xavi e che sogna, un giorno, di diventare come lui. E' il sogno nel cassetto di Christian Oppi. Vi avevamo raccontato la sua storia qualche mese fa, quando cioè partecipando ad un camp estivo a Parma targato Barcellona, Christian si conquistò il meritato premio di effettuare una settimana di allenamenti nella Cantera della squadra più famosa del mondo. Quella da cui sono usciti Messi e Iniesta per intenderci. Già quei sette giorni a novembre per lui furono un sogno ad occhi aperti, ma a distanza di 4 mesi il nostro prodigio bolognese si è conquistato anche il secondo ambito premio: essere selezionato per il torneo di Pasqua nel team Italia. In pratica, a Pasqua a Barcellona si svolge un torneo con tutte le selezioni degli altri paesi composte da tutti i bambini che si sono messi in mostra nei camp estivi che la società blaugrana organizza in giro per il mondo, in competizione con le scuole ufficiali della società catalana. E così Christian, dopo il primo assaggio, si è riguadagnato la possibilità di tornare ancora in una delle capitali del calcio europeo, stavolta però con la cerimonia di chiusura a cui ha partecipato uno dei suoi idoli: proprio Xavi. L'Italia ha presenziato con quattro squadre divise per anno di nascita, il risultato ha premiato i 2003/2004 mentre i 2005/2006 di Christian non sono riusciti ad ottenere la vittoria. L'aspetto importante però era un altro. A dieci anni tutto è ancora un gioco e vivere questa passione come un aspetto ludico è utile per mantenere una sana mentalità fanciullesca, propedeutica a vivere ogni novità come un divertimento e non un'ansia. Bè, a dieci anni se avessi stretto la mano a Van Basten sarei svenuto…

Nella speranza che questo giovane prodigio made in Bologna possa un giorno vestirsi di rossoblù, mamma Laura ci svela le vere passioni calcistiche del figlio. Il colore è leggermente diverso: "E' ancora milanista nonostante la brutta stagione del Milan" , ha ribadito la mamma. Sì Christian, sei talmente bravo che questa te la perdoniamo, ormai l'attestato di partecipazione e la medaglia con lo stemma blaugrana non te la toglie più nessuno e - alla fine - meglio davvero non leggerli i pezzi di noi scribacchini da tastiera, a volte possiamo fare più danni della grandine. Tu continua a divertirti che è l'unica cosa che conta per nutrire i nostri sogni, solo la gioia e la spensieratezza ci rendono talmente sereni per vedere il calcio per quello che realmente é: un gioco. C'è tanto tempo per diventare grande e forse il più prezioso segreto è non diventarlo affatto, il pallone rotola, tu calcialo meglio che puoi e condividi la tua esperienza con i tuoi coetanei; potrebbero essere i compagni del tuo futuro. Tutto il resto sta fuori dal rettangolo verde, quello può essere un'oasi di pace e divertimento se preso nella maniera giusta. Continua così, i bolognesi sono orgogliosi di te e magari - un giorno - al posto di Xavi potresti esserci tu. Vai Christian, dalla Polisportiva Lame al Barcellona la strada può essere davvero breve: chiudi gli occhi, un breve respiro e sei al Camp Nou.