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Destro: si può fare

Quando si parla di Bologna e di colpi di mercato è sempre meglio rimanere prudenti, ma mai come ora Mattia Destro è vicino a vestirsi di rossoblù. La fumata bianca definitiva non c’è, ma le basi per portare a...

Manuel Minguzzi

Quando si parla di Bologna e di colpi di mercato è sempre meglio rimanere prudenti, ma mai come ora Mattia Destro è vicino a vestirsi di rossoblù. La fumata bianca definitiva non c'è, ma le basi per portare a termine la trattativa ci sono tutte. Cautela, perché le vicende Duncan, Quintero e Defrel insegnano, e anche da parte Bologna si rimane abbottonati. Ma qualcosa di grosso bolle in pentola. Quasi tutti i tasselli sono stati sistemati, c'è una sorta di intesa di massima con la Roma per un prestito oneroso con obbligo di riscatto, per una cifra totale tra i 10 e gli 11 milioni di euro. Circa 1.5 ora, più i restanti spalmati sulla stagione successiva. I buoni rapporti tra le due società aiutano, almeno per convincere la Roma a non chiedere una cifra esorbitante cash subito. Dall'altra parte, era doveroso per il Bologna inserire un obbligo di riscatto per venire incontro alla società giallorossa che ha bisogno di monetizzare dalla cessione dell'attaccante e non lasciare di nuovo a spasso il giocatore il prossimo anno. L'ingaggio? Corvino ci sta lavorando ma quando c'è la disponibilità del giocatore tutto può essere limato. Ci sono ostacoli a questa trattativa? All'apparenza nessuno, a meno che qualche società non si presenti dalla Roma con una importante offerta cash e un posto da titolare garantito al giocatore. La prestazione di ieri di Destro al Camp Nou non dovrebbe aver spronato nessuna società estera a farsi sotto, per cui, si attende che l'agente del calciatore torni in Italia per sistemare gli ultimi dettagli e tentare di arrivare alla fumata bianca decisiva. Inoltre, per un attaccante che ha come obiettivo quello di andare all'Europeo, meglio una stagione da protagonista in Italia che all'estero, perché la risonanza mediatica del campionato italiano sulla Nazionale è più imponente anche se Conte, per esempio, tiene in forte considerazione Pellè che gioca in Premier. Non resta dunque che attendere lo scorrere degli eventi, sperando che stavolta l'obiettivo primario non sfugga di mano.