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Crotone-Bologna: gli avversari

È quasi un testa-coda quello che andrà in scena domani alle 15 all’Ezio Scida e che vedrà opposte il Crotone fanalino di coda (in compagnia del Latina) e il Bologna secondo in classifica. All’andata i pitagorici...

Marco Francia

È quasi un testa-coda quello che andrà in scena domani alle 15 all’Ezio Scida e che vedrà opposte il Crotone fanalino di coda (in compagnia del Latina) e il Bologna secondo in classifica. All’andata i pitagorici inflissero il primo dispiacere casalingo alla truppa di Lopez, espugnando il Dall’Ara per 2-0 in quella che probabilmente rimane la peggiore prestazione dei rossoblù in questa stagione. Il gol in apertura di ripresa messo a segno da Beleck, figlio di una grave indecisione di quello Stojanovic che domani potrebbe difendere i pali della porta del Crotone, e il raddoppio nel finale di Oduamadi stesero un Bologna a dir poco opaco, incapace di organizzare la benché minima reazione al vantaggio del Crotone e in balia degli avversari fino al triplice fischio finale. Un Bologna brutto, ai limiti dell’orrendo, per fortuna per l’ultima volta in questa stagione.

IL CAMPIONATO DEL CROTONE – Il Crotone, invece, non seppe sfruttare quel colpaccio per svoltare una stagione iniziata con il piede sbagliato e proseguita anche peggio: al trionfo del Dall’Ara seguirono ben sette partite senza vittorie (3 pareggi e 4 sconfitte il desolante score dei calabresi), che relegarono gli Squali all’ultimo posto in classifica, posizione da cui gli uomini di mister Drago non sono ancora riusciti a rialzarsi. L’unica àncora che negli ultimi mesi ha tenuto appeso il Crotone al treno-salvezza è chiamata Ezio Scida: tra le mura amiche, i rossoblù calabresi hanno ottenuto 2/3 dei punti totaliin classifica; 16 punti in 12 partite per la precisione, figli di 4 vittorie, 4 pareggi e altrettante sconfitte. Nelle ultime due sfide interne, gli uomini di Drago hanno conquistato altrettante vittorie contro il Frosinone (2-0 alla vigilia di Natale) e il Latina (2-1). Sette giorni fa, il Crotone ha messo in seria difficoltà la capolista Carpi a domicilio: passati in vantaggio grazie al rigore realizzato da Torregrossa, i pitagorici hanno subito il ritorno di Mbakogu e compagni che nel corso della ripresa hanno ribaltato il risultato maturato al termine dei primi 45 minuti di gioco

DA TENERE D’OCCHIO – Nel 4-3-3 schierato invariabilmente da Massimo Drago, i due realizzatori più prolifici sono stati fin qui l’ala destra (di proprietà del Parma) Camillo Ciano (1990), capocannoniere degli Squali con 9 reti in 22 apparizioni, e il centravanti mancino (di proprietà del Verone) Ernesto Torregrossa (1992), 6 gol in 19 presenze nella Serie B 2014/15 e a segno nelle ultime due sfide, contro Latina e Carpi. Il pilastro della difesa è il brasiliano Claiton (1984), ex della partita che proprio con la maglia del Bologna fece il suo esordio da professionista, dopo aver conquistato il campionato Allievi Nazionali 2000/01. Il perno del centrocampo pitagorico è Raffaele Maiello (1991), mezzala sinistra di proprietà del Napoli da 22 presenze e 2 reti nel campionato in corso.

MERCATO – I due castigatori del Bologna nella partita di andata segnarono il loro unico gol con il Crotone proprio al Dall’Ara e, anche per questo, non vestono più la maglia dei pitagorici: Steve Beleck è passato al Mantova, mentre Nnamdi Oduamadi è passato al Latina. Al loro posto, il Crotone ha deciso di puntare su Michael Rabusic (1989), prelevato in prestito dal Verona nelle ultime ore del mercato, dopo aver trascorso la prima parte di stagione nel Perugia senza mai lasciare il segno, e soprattutto su Adrian Stoian (1991), promettente ala sinistra che nella prima parte di stagione non ha trovato spazio nel Bari e che per questo il Chievo ha deciso di girare agli Squali fino al termine della stagione. Oltre all’attacco, il Crotone è intervenuto pesantemente nel ruolo del portiere: salutati senza rimpianti Caio Secco (passato al San Marino) e Pavol Bajza (tornato al Parma), il ds Ursino ha deciso di puntare su Alex Cordaz (1983), prelevato in prestito ancora una volta dal Parma, e su Dejan Stojanovic (1993), che a Crotone spera di trovare quello spazio che sperava di trovare al Bologna in questa stagione. Nessun movimento importante da segnalare in difesa (l’acquisto a parametro zero del ventenne transalpino Ravy Tsouka Dovi non dovrebbe modificare le sorti del Crotone, almeno in questo campionato), mentre sulla linea mediana va sottolineato il ritorno a Crotone di Kelvin Matute (1988) ad appena sei mesi dal trasferimento alla Pro Vercelli. L’ultimo rinforzo del mercato di riparazione è il brasiliano (di passaporto portoghese) Vitor Saba (1990), prelevato dal Western Sydney Wanderers, che a luglio l’avevano prelevato dal Brescia, con la cui maglia il trequartista aveva collezionato 33 presenze e 3 reti in due stagioni.