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Corvino: “Mercato chiuso, ci è mancata qualche cessione”

Intervenuto ai microfoni di Sportitalia, il direttore sportivo del Bologna Pantaleo Corvino ha fatto il punto della situazione a meno di cinque ore dalla conclusione del mercato. In realtà il countdown per Corvino appare fittizio visto che,...

Manuel Minguzzi

Intervenuto ai microfoni di Sportitalia, il direttore sportivo del Bologna Pantaleo Corvino ha fatto il punto della situazione a meno di cinque ore dalla conclusione del mercato. In realtà il countdown per Corvino appare fittizio visto che, per sua stessa ammissione, il mercato in entrata è chiuso: "Da due giorni ripeto che il mercato in entrata è chiuso - ha affermato il ds - c'era tanto da fare e tanto ci siamo sforzati di fare. Abbiamo preso quei tasselli di cui necessitavamo e siamo soddisfatti. Speravo di completare qualcosa in uscita, ma è mancata la volontà degli interessati". Soddisfazione dunque, il Bologna è ora un mix di giovani leve dal potenziale tangibile ed elementi esperti chiamati a fare da chioccia: "Abbiamo cercato di fare un mercato figlio di una idea e utile al nostro obiettivo che è il mantenimento della categoria. Abbiamo lavorato anche sul potenziale, importante sia oggi che domani. Giocatori come Donsah, Diawara, Pulgar e tanti altri ci daranno delle soddisfazioni, abbiamo anche tenuto i nostri giovani come Masina, Ferrari e Oikonomou". Si torna poi su Defrel, Corvino rivela un retroscena: "Potevamo prendere Defrel per primi, c'era anche la volontà del Cesena di darcelo quando gli altri non ci pensavamo nemmeno. Non potevamo però spendere il 50% del budget per un giocatore e con la stessa cifra abbiamo preso Destro. Non abbiamo rimpianti". Conclusione sul modulo, anche Corvino ammette i cambiamenti tattici: "Volevamo cambiare modulo da qualche giorno perché il mercato non ci offriva determinate opportunità per il trequartista e la seconda punta. Invece per gli attaccanti esterni abbiamo potuto fare qualcosa"