primo piano

Clamoroso: la G-Diamonds chiede i danni a Saputo!

Vi ricordate di Piero Montaquila, Paolo Di Stanislao e di Stefano Bruni? La fantomatica cordata intenzionata a rilevare il Bologna dalle mani di Guaraldi supportata dalla G-Diamonds? Convocarono un anno fa una conferenza stampa al Circolo Tennis...

Redazione TuttoBolognaWeb

Vi ricordate di Piero Montaquila, Paolo Di Stanislao e di Stefano Bruni? La fantomatica cordata intenzionata a rilevare il Bologna dalle mani di Guaraldi supportata dalla G-Diamonds? Convocarono un anno fa una conferenza stampa al Circolo Tennis Aeroporto nella quale espressero chiaramente la loro volontà di subentrare nel Bologna alla vecchia proprietà. Da quella conferenza la città si spaccò, gli antiguaraldiani tendenzialmente si fidarono di questa cordata anche se furono dette bugie sulla quotazione in borsa della G-Diamonds e su Di Stanislao pendeva una condanna di sette anni per il crac del Lanciano, dall'altra, i più critici verso questa nuova entità seguirono la strategia del vecchio presidente: non fidarsi minimamente di tali personaggi. Poi arrivarono da una parte Zanetti e dall'altra Tacopina, due personaggi che estromisero, di fatto, la G-Diamonds dai giochi. Così il terzetto Di Stanislao, Bruni, Montaquila dirottò le proprie attenzioni sul Monza, peccato che la società sia poco dopo fallita, dopo essere stata guidata precedentemente da imprenditori che qui definiremmo 'puffaroli' , i quali, con una gestione scellerata, hanno ridotto il Monza ad un cumulo di debiti. Non è andata bene dunque a Montaquila che dopo il crac della società briantea è stato condannato a 8 mesi e mezzo di squalifica dalla Figc per non aver pagato gli stipendi in qualità di amministratore unico. Col senno di poi, ha avuto ragione Guaraldi. Ma i tre non si sono abbattuti, e secondo quanto riportato da Repubblica sarebbero intenzionati a reclamare 280mila euro dal Bologna, accusando la gestione precedente (facente capo a Guaraldi) di non aver voluto cedere la società nonostante, a detta loro, siano state seguite tutte le procedure. Guaraldi non ne volle sapere, anche se il pressing del commercialista Bruni fu asfissiante. Questo potrebbe essere solo il primo step di una causa legale che, secondo il quotidiano, è tutt'altro che improbabile.