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Cittadella-Bologna: gli avversari

Un Cittadella in netta ripresa ospiterà domani il Bologna secondo in classifica al Tombolato, nella partita valevole per la sesta giornata di ritorno del campionato di Serie B 2014/15. All’andata, i rossoblù conquistarono la...

Marco Francia

Un Cittadella in netta ripresa ospiterà domani il Bologna secondo in classifica al Tombolato, nella partita valevole per la sesta giornata di ritorno del campionato di Serie B 2014/15. All’andata, i rossoblù conquistarono la prima vittoria casalinga dell’anno, “espugnando” il Dall’Ara grazie alla rete (la prima stagionale) in avvio di Karim Laribi, bravo a ribadire in rete un non perfetto cross dalla sinistra di capitan Morleo dopo nemmeno 2 minuti di gioco. Il Bologna dominò per lunghi tratti una partita che sarebbe potuta finire con un risultato ben più rotondo, ma che comunque permise alla formazione di mister Lopez di dare continuità alla vittoria esterna di Terni.

IL CAMPIONATO DEL CITTADELLA – Un percorso diametralmente opposto rispetto l’ha percorso il Cittadella del “Ferguson di provincia” Foscarini, che dopo un inizio confortante fatto di 7 punti in 4 partite, entrò proprio in quel periodo in un tunnel lungo 15 partite, in cui i granata raccimolarono la miseria di 9 punti, frutto di altrettanti pareggi. La luce in fondo al tunnel, la vera e propria svolta della stagione del Cittadella, è rappresentata dal 3-2 rifilato al derelitto Catania di fine anno nel match della Vigilia di Natale: protagonista Sgrigna, autore di una tripletta che consentì ai granata di resistere al rabbioso ritorno degli etnei, ridotti in 8 nei minuti finali di quell’incontro. La successiva sconfitta di Perugia nell’ultima partita del 2014 rimane l’ultimo passo falso della banda di Foscarini, che nel girone di ritorno è stata capace di conquistare 11 punti in 5 incontri, frutto di una ritrovata solidità difensiva (appena 3 le reti subite) e di una migliore condizione atletica rispetto agli avversari.

DA TENERE D’OCCHIO – Il protagonista della rinascita granata dell’ultimo mese è Andrea Pierobon (1969), che alla soglia dei 46 anni è stato promosso da Foscarini a titolare della porta del Cittadella, promozione che – un caso? – è coincisa con la rinascita dei veneti, per la prima volta dopo diversi mesi fuori dalla zona retrocessione. L’esperto estremo difensore ha fornito quel po’ di esperienza che sicuramente mancava al giovane reparto arretrato dei granata, in cui i giovani Cappelletti (1991), Scaglia (1992) e Pellizzer (1989) e il baby Antonio Barreca (1995) stanno esprimendo sempre più il proprio potenziale. Assente per squalifica Paolucci, le chiavi del centrocampo saranno in mano a Nicola Rigoni (1990), in prestito dal Chievo. In avanti, occhio a Claudio Coralli (1983), capocannoniere dei granata con 8 reti, e ad Alessandro Sgrigna (1980), due vecchie volpi del campionato cadetto.

MERCATO – Nonostante il tutt’altro che esaltante girone d’andata, il Cittadella è stato protagonista di un mercato di gennaio oculato e parsimonioso. Alla corte di Foscarini sono arrivati solamente due giocatori: il polacco Tomasz Kupisz (1990), ala destra in prestito dal Chievo diventato titolare inamovibile in maglia granata e già autore di un gol e un assist, e il pavullese Francesco Stanco (1987), attaccante in grado di fare sia la prima che la seconda punta, rientrato anzitempo al Modena dal prestito al Pisa (14 presenze e nessuna rete) e girato dai canarini al Cittadella a inizio gennaio; con la maglia granata addosso, Stanco si è letteralmente trasformato, mettendo a segno 3 reti in 5 presenze, l’ultima delle quali – bellissima e decisiva – contro la Pro Vercelli.