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Cedere Portanova: si o no?

Da qualche giorno a Bologna, oltre alla questione portiere, tiene banco la vicenda Portanova. Lo sappiamo, squalificato per omessa denuncia fino a dicembre è tornato, da capitano, a Napoli siglando il goal vittoria. Chiaramente per...

Manuel Minguzzi

Da qualche giorno a Bologna, oltre alla questione portiere, tiene banco la vicenda Portanova. Lo sappiamo, squalificato per omessa denuncia fino a dicembre è tornato, da capitano, a Napoli siglando il goal vittoria. Chiaramente per esperienza (e cabala) è un giocatore importante nello scacchiere di Pioli, in più il difensore è molto legato ai colori rossoblù e prima di andarsene ci penserebbe bene. Il contratto di Daniele scade nel 2015, fino a giungo 2013 percepirà 800mila euro mentre per i restanti ultimi due anni 580mila più bonus. Il Genoa offre al giocatore un contratto sostanzioso fino al 2016, pare a cifre superiori rispetto a quelle che percepisce oggi, e con la garanzia di un posto da dirigente una volta terminata la carriera sul campo. Portanova ha già fatto sapere di voler restare ma in fondo un po' ci pensa, soprattutto se la società non prenderà una posizione chiara a riguardo. In fin dei conti a Bologna il futuro da dirigente è precluso da Di Vaio una volta che sarà tornato dal Canada e Guaraldi (assieme a Zanzi) ha l'incombente necessità di fare mercato, sfoltendo la rosa, e abbassando il monte stipendi. Chiaramente la dirigenza a priori non esclude nessuna ipotesi, tanto meno la prospettiva di potersi privare di un giocatore di 34 anni, con un contratto oneroso per le casse della società, e quindi con la possibilità di fare mercato in entrata riuscendo a risparmiare qualche soldino. Questi i pro, dall'altra parte dobbiamo considerare che Portanova è sicuramente una delle colonne della squadra e dello spogliatoio. In difesa nonostante la sua non più giovane età offre ancora determinate garanzie di cui è difficile privarsi (se non sconsigliabile) a metà campionato. Anche perchè Natali, ora infortunato, non ha certo brillato quando è stato chiamato in causa ad inizio stagione e gli uomini di esperienza in difesa latitano. Antonsson è si sopra i trenta ma non è in grado di comandare il reparto, lo stesso vale per Cherubin. Rimarrebbe quindi solamente Sorensen. In più, e a Bologna questo aspetto è preso molto in considerazione, con Daniele in squadra non si retrocede mai. E' stato cosi a Siena e fino ad ora anche a Bologna. E si tratterebbe di cederlo ad una diretta concorrente...