primo piano

Brienza: “A Bologna non potevo dire di no”. Fenucci: “Investiremo ancora sul mercato”

  Interessante conferenza stampa odierna a Castelrotto, a presentare il neo acquisto Franco Brienza è stato l’amministratore delegato Claudio Fenucci, un’occasione per affrontare tutti gli argomenti societari e,...

Manuel Minguzzi

Interessante conferenza stampa odierna a Castelrotto, a presentare il neo acquisto Franco Brienza è stato l’amministratore delegato Claudio Fenucci, un’occasione per affrontare tutti gli argomenti societari e, soprattutto, di mercato. Partiamo dal nuovo arrivato, un elemento di esperienza non ancora pronto ad appendere le scarpette al chiodo, anzi, l’ultima stagione a Cesena ci descrive un giocatore ancora in piena forma: “Sono orgoglioso di far parte del Bologna - ha affermato Brienza - ringrazio la società per la fiducia, adesso tocca a me mettermi a disposizione. Ho la fortuna di essere arrivato a 36 anni in buone condizioni. Con l’età riesci a capire tante cose e a gestire i vari momenti, da giovane spesso corri a vuoto, questa esperienza mi dà la possibilità di stare meglio”. Per Brienza si prospetta il ruolo di valida alternativa dalla panchina, una strategia di cui il giocatore è consapevole: “Io sono a disposizione della squadra, so che il Bologna non può fare affidamento solo su un giocatore di 36 anni, ma nel calcio il giudice insindacabile è il campo. Vengo da una buona stagione a Cesena vista l’età, nessuno si aspettava questo rendimento”. Stamattina Brienza ha già toccato con mano i duri ritmi imposti dal tecnico Delio Rossi, prime impressioni positive per il neo arrivato: “L’impatto è buono, ma stamattina ho visto solo il bosco - dice scherzando - La Serie A è difficile, ci vuole un giusto mix, i giovani devono cercare di fare di tutto per emergere e lavorare duramente”. Come quasi tutti i giocatori arrivati qui, anche per Brienza, nel momento in cui si è palesato l’interesse del Bologna, la decisione è stata veloce: “Avevo altre offerte dal punto di vista economico più vantaggiose, quando però arriva la chiamata da Bologna non puoi dire di no. Volevo provare questa esperienza, tutti me ne hanno parlato bene e ho deciso di viverla. In carriera mi sono tolto tante soddisfazioni, rimane sempre la voglia di divertirsi e migliorarsi, cercherò di andare avanti fino a che avrò gli stimoli”.

Il Bologna si appresta dunque a spendere ancora, ma in conto c’è da inserire anche il pregresso e tutti i denari che il chairman ha già immesso nelle casse societarie: “L’investimento della proprietà è significativo se guardiamo a quanto già messo nel club, c’è la volontà di far bene ma spesso questo si scontra con i tempi. Far bene subito è difficile perché dobbiamo destinare le risorse su più obiettivi. La volontà di costruire una squadra forte e competitiva per il nostro obiettivo, che rimane il consolidamento della categoria, c’è. Capisco ci siano difficoltà anche per lo staff tecnico, ce lo aspettavamo, nessuna sorpresa”. Chiusura con un messaggio strategico chiaro: “L’unica decisione su cui stiamo ragionando è quella di anticipare risorse future per questo mercato”. Infine, un commento sui fatti accaduti durante Bologna-Spezia. Da notare la risposta diplomatica sulla non pubblicazione della nota presidenziale sul sito ufficiale del club: “ Quello che avevo da dire l’ho detto a caldo, ho sempre considerato la tifoseria del Bologna tra le più corrette del campionato e mi è dispiaciuto vederla associata ad episodi di questo tipo”. Sulla nota di Tacopina: “C’è una comunicazione ufficiale che è giusto veicolare, quando arriva per fonti parallele a noi sconosciute facciamo fatica a veicolarla attraverso i nostri canali. Sui rapporti tra Saputo e Tacopina non sono io a dover rispondere”. Situazione abbastanza chiara dunque, il presidente appare isolato, ma forse, in questo momento, è meglio concentrarsi sul calciomercato. Il Bologna si appresta ad investire, forse esattamente tutto ciò che i tifosi si aspettavano.