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Benvenuto Cristaldo: conosciamo El Churry

Il nuovo attaccante del Bologna si chiama Jonathan Ezequiel Cristaldo, ha 24 anni ed è nato il 5 marzo 1989 in Argentina, precisamente a Ingeniero Budge, nella periferia bonaerense, città situata nel “partido” Lomas de...

Redazione TuttoBolognaWeb

Il nuovo attaccante del Bologna si chiama Jonathan Ezequiel Cristaldo, ha 24 anni ed è nato il 5 marzo 1989 in Argentina, precisamente a Ingeniero Budge, nella periferia bonaerense, città situata nel “partido” Lomas de Zamora, subito fuori da Buenos Aires. Il giovane Jonathan ha debuttato nel massimo campionato argentino nel 2007 a 18 anni appena compiuti con la maglia del club Liniers, il famigerato Vélez Sarsfield. Dopo qualche sporadica apparizione in prima squadra, il ragazzo si fa largo e dal 2008 inizia ad entrare nelle rotazioni a partire dal campionato di Clausura. Considerato una delle promesse più interessanti del vivaio del Fortin, Cristaldo diventa titolare e ripaga con gol e tantissimo gioco, sponde e assist, sposandosi a meraviglia col gioco spumeggiante di Ricardo Gareca, in un Vélez stellare che vince il campionato al fotofinish dopo un lungo testa a testa con l’Huracan, grazie anche a giocatori del calibro di Maxi Moralez, Otamendi, Larrivey, Cubero e Lopez. Nel 2011, dopo 5 anni al Vélez giovanili incluse, il Churry, soprannome affettuoso che si usa in Sudamerica, viene ceduto per 5 milioni di euro al club ucraino del Metalist Kharkiv. In Ucraina parte forte, poi si consolida in un club dove militano altri sudamericani come lui, in particolare argentini e brasiliani. Nel 2011 trascina a suon di gol il Metalist in Europa League con cui arriva fino ai quarti: 7 reti in 10 partite per lui. L’anno scorso mantiene un buona vena realizzativa e contribuisce al terzo posto dei gialloblu in campionato. Nella stagione corrente aveva già siglato 3 gol, prima di fare le valigie destinazione Bologna, lasciando il Metalist in vetta alla classifica con un punto di vantaggio sullo Shakhtar Donetsk.

Cristaldo è un giocatore versatile, che sul fronte d’attacco può fare sia la prima, sia la seconda punta. Non è un gigante, misura 175 cm e pesa 70 kili ma è roccioso e difficile da contrastare. Mancino, rapidissimo a infilarsi fra i difensori in area, è particolarmente bravo a prendere il tempo in anticipo per poi concludere in porta. Inoltre è dotato di una buonissima elevazione, qualità che gli ha garantito diverse reti segnate di testa, spesso e volentieri anche in tuffo. Sotto porta sa quindi essere micidiale e la rapidità nello stretto gli permette di avere la meglio sull’avversario se non marcato a dovere. In questo Bologna, Cristaldo potrà quindi giocare di fianco a Bianchi perché può tranquillamente fare la seconda punta proprio come ha fatto, per lo più, nelle precedenti esperienze. Bianchi infatti potrebbe beneficiare del suo inserimento nello stretto appoggiandogli il pallone o chiamando un uno-due classico. Se Bianchi non potesse prendere parte a qualche partita, ecco che Cristaldo può invece sostituirlo, facendo il suo gioco e mettendosi più a disposizione dei compagni come boa centrale, giocando sia a palla bassa, sia alta, perché come detto sa addomesticare anche i palloni alti avendo un ottimo stacco.

Alcuni portali argentini hanno parlato del suo passaggio in rossoblù, essendo Cristaldo un giocatore famoso e riconosciuto nel suo paese, che vanta anche 8 presenze e due reti nell’Under 20 e una presenza in nazionale maggiore. Il famoso ed autorevole Diario Olè, ha intitolato l’articolo “Churry a la Bolognesa” scherzando con il lato culinario a cui si presta il suo soprannome; inoltre il pezzo si chiude con un eloquente “si quieren goles…”, se (a Bologna) cercano gol…più chiaro di così.