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Zizzari: “Destro e Donadoni recuperino il rapporto per il bene del club”

Le parole di Francesco Zizzari nel corso di Quasi Gol

Redazione TuttoBolognaWeb

Primo appuntamento settimanale per la nuova edizione di Quasi Gol condotta da Leo Vicari. Su Radio Bologna Uno il primo ospite è stato l’ex calciatore Francesco Zizzari.

La prima domanda è stata sulla decisione di Simone Verdi di rimanere a Bologna: “Io condivido la scelta di Simone Verdi – ha ammesso – Ho capito il suo ragionamento, Bologna gli ho dato una occasione di vita, di valorizzazione e di crescita. Quando ero in B alla Reggina, Foti aveva appuntato il nome di Verdi sul taccuino. Quale scelta migliore ci può essere di una piazza dove ti senti amato e ti coccola? Per giudicare bisogna esserci dentro, le vite sono quelle degli altri, non le nostre. Per quanto mi riguarda, nel fiore della carriera a 25 anni, ebbi l’occasione di andare nel Brunei ma preferì rimanere in Italia e andare a Pescara dove vinsi il campionato assieme a Marco Verratti”.

Ancora Zizzari, stavolta sul rapporto Destro-Donadoni: “Non è facile riprendere dopo una panchina. Il giocatore ha una testa, ed è una fortuna, perché è la componente maggiore. Se mentalmente sei forte non hai problemi. Non penso che Destro che non abbia personalità, ma quando vedi altri giocare non è facile recuperare il rapporto. Bisogna essere intelligenti. Giocatore e allenatore devono avere in comune l’obiettivo di fare il bene della società, e quindi bisogna andare oltre i problemi. Provocazione far giocare Avenatti? Quando devi recuperare la partita e un allenatore fa una scelta del genere manda un messaggio forte, forse andando contro se stesso".