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Zanarini a “Quasi Gol”: “Destro ha fatto un danno alla squadra con quell’esultanza”

Il giornalista bolognese, ospite della trasmissione "Quasi Gol", ha parlato del momento del Bologna dopo il pareggio con la Roma e delle prospettive future della squadra di Roberto Donadoni.

Redazione TuttoBolognaWeb

Il giornalista bolognese, Nicola Zanarini, ospite della trasmissione "Quasi Gol", ha parlato del momento del Bologna dopo il pareggio con la Roma e delle prospettive future della squadra di Roberto Donadoni. "Rocchi ha fatto tantissimi errori da una parte e dall'altra, probabilmente non doveva essere designato visti i trascorsi con entrambe le formazioni. Il pareggio è il risultato più giusto ed è un punto meritato e molto importante per i Rossoblù". 

Zanarini si sofferma sull'esultanza di Mattia Destro, che sta dividendo la critica: "Non capisco la necessità di togliersi la maglia, nonostante la tanta gioia del momento e sono convinto che sia giusto festeggiare anche quando si segna da ex. Quella di Destro però è stata una stupidaggine: ha fatto un danno alla squadra in vista della prossima partita".

Il punto conquistato con la Roma serve più per il morale che per la classifica, visto che il Frosinone è sempre a ridosso dei felsinei. "I ciociari sono sempre pericolosi, perché in casa fa sempre punti. La salvezza - continua Zanarini - è ancora tutta da conquistare e la classifica resta deficitaria, ma giocando così si può andare lontano."

In vista della partita di sabato prossimo col Torino, Zanarini ipotizza il sostituto di Destro e elogia le scelte fatte da Donadoni dal suo arrivo in panchina. "Mancosu credo sia la scelta più giusta per prendere il posto di Destro, perché è un ottimo contropiedista ed è inoltre difficile pensare di giocare con Mounier "falso nueve". Il Bologna - dice il giornalista - ha un problema sulla fascia destra, che dovrà risolvere nel mercato di gennaio: di tutti i terzini provati, l'adattamento di Rossettini è stata la mossa più efficace. Krafth dovrebbe tornare in gruppo fra una decina di giorni; l'impressione è che sia un po' leggero a livello fisico e resta ad ora un oggetto misterioso. Con la Roma il mister ha rispolverato anche Brighi, dopo Maietta. Da questo punto di vista sta facendo un capolavoro, che tuttavia non sembrava impossibile neppure prima: bastava un po' più di fantasia".