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Villa: “Il Bologna si salverà senza faticare troppo. Orsolini? Ci vuole un po’ di pazienza”

BOLOGNA, ITALY - SEPTEMBER 30: Riccardo Orsolini of Bologna FC celebrates after scoring his team's second goal during the Serie A match between Bologna FC and Udinese at Stadio Renato Dall'Ara on September 30, 2018 in Bologna, Italy.  (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

Le parole di Renato Villa intervistato da Repubblica

Redazione TuttoBolognaWeb

Intervista a 360 gradi per il "mitico" Renato Villa, che ha rilasciato diverse dichiarazioni interessanti sulle pagine di Repubblica.

Queste le sue parole: "Secondo me il Bologna si salva senza nemmeno faticare troppo. A patto che recuperi alcuni infortunati e soprattutto quei giocatori che oggi sono un po’ fuori condizione come Dzemaili, Poli e Pulgar. Pulgar? Per me è stato un errore affidargli la marcatura di Radovanovic, quel compito doveva spettare a una punta. Così l’hai tolto dal vivo del gioco. Orsolini? Calma, nel 3-5-2 non è semplice trovargli una posizione. O forse lo si potrebbe provare seconda punta, a volte provare serve, ma non 90 minuti e poi se uno fa male lo si boccia. Ci vuole un po’ di pazienza".

Continua Villa: "Modulo? Io in fondo capisco Inzaghi, ma il problema è che non ha Dijks e Mattiello che erano adattissimi perché attaccavano. Se crei la superiorità numerica la squadra si alza, quel modulo ha un senso, una logica. Se hai Mbaye e Krejci t’abbassi, diventa un 5-3-2, non riparti. A quel punto, se quei due non ci sono, io giocherei col 4-3-3 o col 4-4-2, in modo da trovar posto a Orsolini. Col Sassuolo, in questo modo, è arrivata la miglior partita dell’anno. Avrei insistito".

Villa conclude: "La gestione di Inzaghi? Io gli do sette come atteggiamento, voglia, dedizione. Dal punto di vista tecnico non m’ha ancora convinto, quindi per ora cinque. Santander? Io ho una regola, giudico dopo 20 partite. Però adesso dico che sta facendo una grande stagione. È partito maluccio, ma aveva tante attenuanti, soprattutto fisiche. Ora segna e lotta dal primo al 90’. Mi piace. Svanberg? Si vede che ha delle doti, si farà. Ma è molto giovane, poi, ripeto, aspettiamo un attimo".