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Torino-Bologna: i migliori e i peggiori

I MIGLIORI Amadou Diawara – Ancora una volta nonostante l’imberbe età è uno dei pochissimi, se non l’unico, a non smarrire mai la bussola della partita. Ogni settimana che passa sembra per lui un anno di maturazione. Emanuele Giaccherini...

Franco Cervellati

I MIGLIORI

Amadou Diawara – Ancora una volta nonostante l’imberbe età è uno dei pochissimi, se non l’unico, a non smarrire mai la bussola della partita. Ogni settimana che passa sembra per lui un anno di maturazione.

Emanuele Giaccherini – Sarebbe stato bello averlo in campo fino alla fine; fatto sta che dopo un primo tempo nel quale non sono mancate sue iniziative, quando lascia il campo la squadra peggiora progressivamente fino alla disfatta finale.

Bruno Peres – Il suo duello con Masina è stata l’attrazione più interessante della partita; bisogna ammettere che l’ha vinto il granata piuttosto nettamente.

I PEGGIORI

Domenico Maietta – La sconfitta è frutto di un atteggiamento generale colpevolmente timido, ma se dobbiamo trovare uno più colpevole degli altri, è il buon Mimmo perché coinvolto negli episodi decisivi.

La maschera di Maietta – Gli ha dato talmente fastidio che ad un certo punto se l’è tolta. Meglio rischiare di rifarsi male al naso che portare uno strumento di tortura. La domanda è: ma Maietta oggi era al cento per cento? Ma non doveva giocare Oikonomou?

L’arbitro Ghersini – Immancabilmente fra i peggiori c’è l’arbitro, proprio una bella abitudine che sarebbe bene cancellare. Su Mancosu all’inizio il rigore c’era; sul goal di Belotti c’è stato un mulinare di braccia sul pallone modello giocoliere. Se fischiava giusto la partita cambiava.

Roberto Donadoni – Stavolta la carica alla Al Pacino se c’è stata non è arrivata ai giocatori. Ha impostato una partita prudente e ben presto la squadra si è messa in campo sulla difensiva. Troppo. Arretra arretra, poi, si beccano i goal