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Tassi (Direttore QS): “A gennaio fondamentale prendere un secondo attaccante stile Giovinco”

Nella trasmissione di Radio Nettuno condotta da Cristina Carisi è stato ospite il Direttore del Quotidiano Sportivo Giuseppe Tassi per parlare di Bologna e dei possibili risvolti di questo campionato dopo la sosta delle Nazionali. “Per un...

Lorenzo Romandini

Nella trasmissione di Radio Nettuno condotta da Cristina Carisi è stato ospite il Direttore del Quotidiano Sportivo Giuseppe Tassi per parlare di Bologna e dei possibili risvolti di questo campionato dopo la sosta delle Nazionali.

“Per un possibile cambio di allenatore, nell'eventualità di una brutta prestazione con il Palermo, il nome più suggestivo è ovviamente quello di Montella – ha esordito così il Direttore Tassi – anche se la figura di Donadoni non mi dispiace affatto, un uomo di poche parole, che lavora a testa bassa ma molto concreto vicino al verbo di Sacchi per quanto riguarda la linea difensiva (e ora come ora non sarebbe male). Un uomo sicuramente in gamba, che fa giocare le sue squadre in modo aggressivo e con grande pressing, davvero non mi dispiacerebbe”.

Ha poi commentato così la situazione societaria, il rapporto coi tifosi e i possibili nomi per gennaio: “Vedo in giro un eccesso di pessimismo, siamo sicuramente tranquilli con questa società; è la piazza migliore che potessero trovare. Dobbiamo ricordare che abbiamo due giocatori infortunati che possono fare il salto di qualità a questa squadra, Donsah e Giaccherini, possono dare la spinta a centrocampo che servirà a collegare i due reparti. In queste prime giornate è stato trovato poco Destro, questi due giocatori potranno aiutare a trovarlo meglio e spesso.

Per quanto riguarda il mercato di gennaio, un nome vero e proprio è difficile da fare ora, sicuramente dobbiamo prendere un secondo attaccante, non ci si può affidare solo su Destro; dovrà essere un giocatore importante un attaccante di movimento stile Giovinco, agile che superi l'uomo e che serva in velocità Destro”.

Infine ha commentato il “caso Destro” e gli errori fatti durante il mercato estivo: “Destro si dà un sacco da fare, ripiega, cerca i compagni, corre anche, certo non può essere il nostro Kennet Andersson capace di farci da boa, infatti in questo deve aiutarlo la squadra, è la squadra che deve salire, è mancata la capacità di osare e di creare qualcosa di concreto in avanti.

Per quanto riguarda il mercato estivo Corvino ha peccato un po' di superficialità a buttare via un po' tutti i giocatori della vecchia era, giocatori come Sansone e soprattutto Matuzalem avrebbero fatto comodo. Lasciare andare via Zuculini a gennaio sarebbe un grosso errore”.