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Tacopina: “Non è una questione di denaro, Saputo rispetti gli accordi”

Altro che “no comment”! Joe Tacopina dice la sua in mix zone sulla vicenda che lo coinvolge in prima persona nella recente azione legale contro il Chairmen del BFC Joey Saputo. Dichiarazioni gonfie di risentimento e delusione per la rottura di...

Manuel Minguzzi

Altro che “no comment”! Joe Tacopina dice la sua in mix zone sulla vicenda che lo coinvolge in prima persona nella recente azione legale contro il Chairmen del BFC Joey Saputo. Dichiarazioni gonfie di risentimento e delusione per la rottura di un accordo che lo vede attualmente declassato al ruolo di ex-presidente del Bologna.

“Bologna è molto importante per me, non è una questione di soldi - ha affermato Tacopina - non ho preso nessuno stipendio in tutto questo tempo, ero solo fiero e felice di essere qui. Provo amore per questa città e per questa squadra, sono stato io a portare qui Saputo e gli altri, sono addolorato e triste per quanto accaduto, ma avevo stretto un accordo con Joey Saputo e vorrei che questo accordo - che siglai nel dicembre del 2014 - fosse rispettato. In sostanza, in quell’accordo, si dice che sono il Presidente del Bologna e vorrei continuare a ricoprire questa carica che è per me motivo di orgoglio e grande gioia.”

Tacopina prosegue duro: “Ho ricevuto la risposta dell’avvocato di Saputo in cui diceva che non era intenzionato ad onorare questo accordo, per ragioni che ancora non capisco. La causa legale, tuttavia, è una cosa. Il mio impegno e il mio affetto verso il Bologna e i bolognesi è e rimarrà sempre forte: si tratta di una grande squadra, un grande team. Ho promesso che sarei stato un Presidente diverso, non è mai stata per me una questione di denaro altrimenti non avrei rinunciato a prendere uno stipendio per tutta la scorsa stagione. Come Presidente sono il simbolo del Club e vorrei che il mio ruolo fosse riconosciuto e rispettato, tutto qui. Vorrei che l’accordo con il Club fosse onorato”.

Senza scendere nei dettagli, Tacopina glissa sul presunto allontanamento di Fenucci nel sedere accanto a lui durante la partita. Una reazione insolita, che per alcuni potrebbe essere interpretata come un chiaro segnale dell’AD di aver preso le parti di Saputo in questa faccenda.

Riguardo alla Partita, Joe sostiene che la squadra ha ottimi elementi, che Corvino ha fatto un buon lavoro, ma cominceremo a ingranare fra due o tre mesi. "Non c’è fretta di fare punti - conclude con il suo proverbiale ottimismo - l’importante è risalire la classifica e con questi giocatori si tratta di un obiettivo più che raggiungibile in poco tempo".