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Sassuolo-Bologna, l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

Il 24 gennaio 2016 il Bologna espugnò il campo del Sassuolo con un secco 2-0, firmato da Emanuele Giaccherini (68') e Sergio Floccari (94') alla ventunesima giornata.

Per i rossoblù fu il primo campionato con Roberto Donadoni, reduce dalla terribile retrocessione con il Parma e subentrato a Delio Rossi, che aveva invece condotto i felsinei in Serie A con un finale di stagione iniziato il 4 maggio 2015, giusto al posto dell'esonerato Diego Lopez dopo la sconfitta per 2-1 patita a Frosinone: dopo due pareggi contro Avellino in casa e Pro Vercelli fuori (entrambi per 1-1), arrivò la vittoria per 1-0 sulla Virtus Lanciano con il quarto posto finale e l'approdo ai play-off. I primi avversari furono i biancoverdi irpini, battuti per 1-0 al "Partenio" il 26 maggio con un gol della punta Gianluca Sansone (24'), mentre al "Dall'Ara" (2 giugno) vinsero per 3-2. I due gol petroniani furono siglati da Robert Acquafresca (19') e Daniele Cacia (51') ma, grazie alla classifica avulsa, nonché alla traversa che fermò la conclusione del centravanti Luigi Castaldo a colpo sicuro, passò il Bologna.

La doppia finale fu contro il Pescara, e l'andata all'"Adriatico" finì 0-0 il 5 giugno, con un palo clamoroso colpito da Federico Melchiorri per i padroni di casa, mentre il ritorno, disputato il 9, vide un 1-1 contornato da un susseguirsi di emozioni a non finire: dai due gol firmati ancora da Sansone (37') e dall'ex Cristian Pasquato (57'), arrivarono l'espulsione di M'baye al 60' che lasciò i rossoblù in 10 contro 11 e quindi all'assedio totale degli abruzzesi, che si divorarono l'impossibile sotto porta, con ancora la traversa a dire no al solito Melchiorri in pieno recupero.

Al triplice fischio finale dell'arbitro Fabbri di Ravenna fu festa grande e le parole di Rossi furono una sottolineatura dorata per l'impresa storica: "Questo è il calcio, son contento per 'sti ragazzi perché sono arrivati stremati alla fine, però meritavano 'sta cosa".

Ma la Serie A, si sa, non è come quella cadetta e Rossi fu esonerato dopo dieci giornate, con due vittorie e ben otto sconfitte: al suo posto, l'allenatore della provincia bergamasca, stella del Milan nonché della Nazionale.

L'esordio di Donadoni non poteva essere dei migliori, con un secco 3-0 sull'Atalanta (1° novembre 2015) e da lì inanellò una serie di grandi prestazioni, come il 3-2 sul lanciatissimo Napoli (6 dicembre) di Gonzalo Higuain, futuro capocannoniere di quel campionato con il record di 36 reti.

I colpacci esterni a Genova (0-1, 12 dicembre) contro il Grifone con gol del difensore Luca Rossettini in pieno recupero e a Milano contro il Milan (sempre 0-1) con un lampo di Emanuele Giaccherini, la vittoria all'ultimo sulla Sampdoria il 31 gennaio 2016 (3-2, rigore decisivo di Mattia Destro a pochi minuti dal termine), un'altra perla "corsara" a Udine (0-1, 14 febbraio) grazie ancora ad un gol di Destro e lo 0-0 casalingo che bloccò la capolista Juventus, la quale proveniva da ben 15 vittorie consecutive e che conquisterà il suo trentaduesimo Scudetto grazie ai gol del neo-acquisto Paulo Dybala, attaccante argentino che non farà rimpiangere "Carlitos" Tevez, con i suoi 19 gol finali che lo misero al secondo posto dietro a Higuain nel classifica marcatori. Al terzo il colombiano Carlos Bacca del Milan con 18 centri e a seguire l'interista Mauro Icardi, connazionale di Dybala (autore di 16 reti) ed il genoano Leonardo Pavoletti (a quota 14).

Sempre rimanendo in tema di reti, per il Bologna c'è da segnalare un record positivo: nella partita persa con l'Inter al "Meazza" il 12 marzo 2016, il fantasista rossoblù segnò il gol del 2-1, entrando così nella storia del club petroniano come il goleador più longevo a 36 anni e 359 giorni.

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