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Samp-Bologna, l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

Il 30 gennaio 1977 Sampdoria e Bologna pareggiarono per 0-0 alla quattordicesima giornata e di quel campionato sono da ricordare alcune cose importanti ai fini della statistiche: prima fra tutte, la bellissima vittoria della Juventus allenata da un giovanissimo Giovanni Trapattoni, alla sua prima vera esperienza, che durerà un decennio (1976-1986) e porterà alla società piemontese ben 5 Scudetti (1976-1977, 1977-1978, 1980-1981, 1981-1982 e doppia stella, 1983-1984 e 1985-1986), 2 Coppe Italia (1978-1979 e 1982-1983), una Coppa dei Campioni (1984-1985, nella tragica serata dell'Heysel), una Coppa delle Coppe (1983-1984), una Coppa UEFA (1976-1977), una Supercoppa UEFA (1983-1984) ed una Coppa Intercontinentale (1985-1986). Nel triennio 1991-1994 arriverà la terza Coppa UEFA (1992-1993) nella storia della "Vecchia Signora".

L'annata 1976-1977 fu caratterizzata dal bellissimo duello in chiave torinese tra bianconeri e granata, che riuscirono nell'impresa, mai accaduta prima, di vincere insieme il titolo di "Campione d'inverno" chiudendo a pari punti il girone d'andata. Nello stesso giorno dello storico evento, il 6 febbraio 1977, avvenne che Genoa-Torino (1-1) fu la prima partita ad essere trasmessa a colori dalla televisione italiana.

La svolta decisiva avvenne il 1° maggio, con il pareggio per 0-0 del Torino con la Lazio a Roma, mentre la Juventus si imponeva in casa per 2-1 sul Napoli, portandosi così a +1 sulla diretta rivale: tale situazione rimase invariata fino all'ultima giornata, con i Campioni d'Italia a quota 51 punti, record assoluto nella storia dei campionati a 16 squadre.

Il 18 maggio c'era stata la prima soddisfazione europea, con la Coppa UEFA vinta appunto nella doppia finale contro i baschi dell'Athletic Bilbao: all'andata (4 maggio 1977) fu vittoria con rete di Marco Tardelli al quarto d'ora del primo tempo, mentre al ritorno un gol di Roberto Bettega al settimo della prima frazione vanificò la rimonta dei padroni di casa, che si imposero per 2-1, ma persero in quanto era in vigore la regola dei gol doppi in trasferta.

Ai granata vicecampioni rimase la consolazione di vedere Paolo Graziani arrivare primo nella classifica cannonieri con 21 reti, tutte su azione.

Gli unici due fatti che tinsero di nero questo campionato e che colpirono la Lazio furono le morti dell'allenatore Tommaso Maestrelli, l'allenatore del primo Scudetto biancoceleste (1973-1974), spentosi il 2 dicembre 1976 dopo una lunga malattia e del giocatore Luciano Re Cecconi il 18 gennaio 1977 colpito a morte dopo aver simulato una rapina in una gioielleria.

Concludendo con Bologna e Sampdoria, i rossoblù arrivarono dodicesimi in classifica, condannado i blucerchiati alla loro seconda retrocessione battendoli per 4-1 alla ventinovesima giornata, grazie alla doppietta di Stefano Chiodi con reti di Sergio Clerici e Franco Nanni.

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