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Saluto romano in 2a categoria a Marzabotto

di Francesco Bocchini

Redazione TuttoBolognaWeb

Non si placa la piaga del fascismo nel calcio. Solo poche settimane dopo le foto di Anna Frank con la maglietta della Roma ecco un nuovo gesto di stampo spiccatamente fascista in una partita di calcio riportata da Repubblica Bologna. Dopo il goal della vittoria della 65 Futa il giocatore che ha segnato si toglie la maglietta dove sopra appare disegnata la bandiera della Repubblica Sociale Italiana con il fascio littorio al centro del tricolore.

Già così ci sono gli estremi per una bufera mediatica, ma il giocatore non si ferma e alza il braccio in un saluto che è molto simile al Saluto Romano. Ciò che è peggio è che questo è accaduto a Marzabotto, un paese simbolo della barbarie del fascismo e del nazismo: nell'eccidio di Monte Sole e di Marzabotto compiuto dai nazisti morirono 775 persone.

Il gesto è stato subito stigmatizzato dal sindaco di Marzabotto Romano Franchi: "La nostra comunità ha sofferto tanto a causa del nazi-fascismo, questo atto ingiustificabile è stato premeditato. L’amministrazione comunale procederà per vie legali per chiedere l’applicazione delle leggi esistenti che puniscono il reato di apologia di fascismo".

Sulla vicenda ha espresso la sua opinione anche l'ANPI sottolineando: "Il fascismo è un reato, non una semplice opinione, chiediamo alla società calcistica e all’atleta di venire al Sacrario dei Caduti e chiedere pubblicamente scusa. Non possiamo archiviare episodi di questo tipo come semplici ragazzate."