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Roma-Bologna: le sfide degli anni ’30 e ’40

Redazione TuttoBolognaWeb

Il sesto Scudetto conquistato dal Bologna coincide con una delle pagine più nere della storia d'Italia, in quanto il 10 giugno del 1940 si entra in guerra: inizierà un vortice di violenze, lutti e sopraffazioni che lasceranno tracce indelebili nei ricordi di tutti coloro che vissero quegli anni terribili.

Tornando a parlare del campionato, il Bologna andò a giocare nello stadio della Roma, che non era più il “Testaccio”, demolito il 21 ottobre 1940, bensì il “Nazionale”. Se del primo ci fu una riedificazione nel tardo 2000 che si concluse però in un degrado terribile, il secondo fu demolito nel 1957 e sulle sue fondamenta fu costruito l'odierno stadio “Flaminio”, il quale ha ospitato le partite della nazionale di rugby e tanti altri eventi sportivi.

L'incontro tra Roma e Bologna fu disputato il 26 gennaio del 1941 e terminò 1-1 con il vantaggio ospite di Andreolo ed il pareggio casalingo di Amadei, il giocatore più giovane ad aver esordito nella massima serie all'età di 15 anni, 9 mesi e 6 giorni. Con la casacca giallorossa collezionerà ben 234 presenze e 116 gol in dodici di militanza.

Il Bologna, invece, volerà verso la vittoria con i gol di Puricelli, che andrà a segno ben 22 volte, conquistando la palma di capocannoniere in solitaria posizione.

Un altro grandissimo di quella squadra fu Amedeo Biavati, bolognese doc, centrocampista divenuto celebre per il suo “doppio passo” ed i suoi dribbling ubriacanti, oltre che per le sue numerose segnature in 14 anni di militanza rossoblù, spezzata in due fasi (1932-1934 e 1935-1947).

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