news

Roma-Bologna: le sfide degli anni ’30 e ’40

Redazione TuttoBolognaWeb

Annata da ricordare per il terzo titolo nazionale conquistato dal Bologna, interrompendo così il dominio assoluto dalla Juventus, il quale durava da ben 5 edizioni (record uguagliato da quella allenata da Conte ed Allegri).

Per quanto concerne la sfida tra i rossoblù ed i giallorossi nel loro fortino, essa fu decisa a favore dei padroni di casa da una rete siglata a tre minuti dalla fine dal grandissimo attaccante Renato Cattaneo, bandiera dell'Alessandria (egli stesso era nato e cresciuto nella cittadina piemontese) ed autore, con i “grigi”, di ben 146 gol in 13 anni di militanza.

Di quel Bologna laureatosi campione d'Italia per la terza volta nella sua storia si ricordano le brillanti vittorie ottenute sul Genova 1893 (l'attuale Genoa) e sul Milan per 4-1, nonché un secco 3-0 rifilato all'Ambrosiana Milano (l'attuale Inter, costretta a modificare il suo nome originale a causa del regime).

I perni di quella bella squadra furono sicuramente il centrocampista (di ruolo centromediano) italo-uruguaiano Miguel Andreolo, che sotto le Due Torri giocò per otto anni dal 1935 al 1943, collezionando 195 presenze e 24 reti, vincendo ben 4 Scudetti e la Coppa del Mondo del 1938 in Francia. A seguire, il mediano Giordano Corsi, che conquistò anch'egli quattro allori nazionali in maglia rossoblù; il difensore Dino Fiorini che giocò per tutta la sua carriera (1932-1943) con il Bologna, morendo misteriosamente in guerra nel 1944 (il suo corpo non fu mai ritrovato). Vi furono anche Felice Gasperi, anch'egli difensore e petroniano puro come Fiorini, che indossò sempre e solo la maglia della città amata dal 1924 al 1938; il portiere Mario Gianni, soprannominato “Gatto Magico”, il quale difese i pali del Bologna dal 1924 al 1936, raccogliendo ben 346 presenze e tre Scudetti. Per finire, il centrocampista Mario Montesanto l'altro “oriundo” Raffaele Sansone, nativo uruguaiano e naturalizzato italiano, che giocò in due fasi nel Bologna, dal 1931 al 1933 la prima e 1934-1944 la seconda.

Passerella finale per il cannoniere più grande di tutti i tempi, Angelo Schiavio, soprannominato “Anzlèin” in dialetto e grandissimo campione e bandiera, con ben 16 anni di assoluta e fedele militanza felsinea (1922-1938), che lo porteranno a vincere quattro Scudetti e la Coppa del Mondo disputata in Italia nel 1934 (suo il gol che deciderà la finale), raccogliendo 348 presenze in rossoblù condite da 242 gol, record tutt'ora imbattuto.

Potresti esserti perso