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Parma nelle mani di Manenti, ma il debito è da paura

Manenti è chiamato ad un miracolo, tra cifre e scetticismo, il nuovo proprietario non si è presentato sotto una buona stella. Ci sono ombre sul passato del nuovo patron e della sua disponibilità economica, ed oltre agli...

Redazione TuttoBolognaWeb

Manenti è chiamato ad un miracolo, tra cifre e scetticismo, il nuovo proprietario non si è presentato sotto una buona stella. Ci sono ombre sul passato del nuovo patron e della sua disponibilità economica, ed oltre agli stipendi arretrati da saldare ai giocatori per evitare la messa in mora, c'è un monte debitorio da paura che difficilmente potrà essere sanato. I costi del Parma, secondo Gazzetta, sono di 108,3 milioni di euro a fronte di 55,6 di ricavi. Il debito lordo sarebbe di 197 milioni di euro che tramutato in netto diventa di 96,5. "A causa degli effetti connessi alle incertezze descritte nel precedente paragrafo, non siamo in grado di esprimere un giudizio sul bilancio d'esercizio del Parma Football Club al 30 giugno 2014", questo è stato scritto dai revisori contabili a testimoniare la difficoltà del momento. E' stata una escalation dal 2006 in poi a portare i debiti da 16 milioni ai 197 attuali, con un balzo clamoroso tra il 2007 e il 2008 in cui si è passati da 38 a 83 milioni. Nel dettaglio, il ricorso alle banche è cresciuto da 39 milioni a 48, le esposizioni con i fornitori da 28 a 37 così come quelle con il personale (da 6 a 12) e con l'Erario da 12 a 16. I revisori, inoltre, scrivono che "l'esistenza di un'incertezza significativa che può far sorgere significativi dubbi sulla capacità dell'impresa di operare in continuità aziendale. Il permanere della situazione di squilibrio finanziario, tendenzialmente dovuta a un generale sbilancio tra ricavi e costi e al mancato raggiungimento dei risultati potenzialmente ottenibili nella campagna trasferimenti 2013-14, ha generato difficoltà di natura finanziaria che hanno determinato il mancato rispetto di alcune scadenze specifiche previste dalla Lega". Solo l'avvento di Taci con impegno a garantire la continuità aziendale ha consentito a Ghirardi di firmare il bilancio.