C’era anche Michele Paramatti nel particolare ritiro voluto da Francesco Guidolin nel 2003. La squadra, dopo il clamoroso 5-1 patito a Como, andò in ritiro in una SPA di lusso vicino a Perugia.
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Paramatti: “Quella delle poche motivazioni è una scusa”
Le dichiarazioni di Michele Paramatti sul difficile momento della squadra
Ecco un estratto dell'intervista di Paramatti a Repubblica:
"Il ritiro può essere utile per ritrovarsi, dipende sempre dall’intelligenza dei ragazzi, dalla loro disponibilità. Andare d'accordo con tutti può risultare difficile, ma in questi casi è importante remare tutti dalla stessa parte, quantomeno provarci".
Paramatti continua analizzando il momento della squadra: "Una cosa di cui si parla molto, ma che non condivido, sono le motivazioni. Le motivazioni ci sono sempre, a mio avviso, dipende dai ragazzi, dal loro spirito. Magari devi rinnovare il contratto, magari vuoi finire in una squadra migliore o che ti piace di più, magari vuoi restare dove sei e trovare più spazio l’anno dopo. Poi ci sono i tifosi che ti seguono, è anche una questione di rispetto. E comunque vai sempre in campo per vincere, mica per portare a spasso la maglia. Insomma, ci sono tante motivazioni individuali, ognuno ha le sue, l’importante è cercare di convogliarle tutte in una direzione. Mancava un leader ed è arrivato Palacio, uno che sa farsi seguire, ora ci vuole più carattere da tutti. Il calcio non è solo tecnica, serve anche altro".
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