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Paramatti, la ricetta per la promozione: “Mente libera, ambiente unito e voglia di arrivare “

“Mente libera” . E’ il concetto che più ripete Michele Paramatti, uno dei protagonisti della promozione in A nella stagione 1995/96. Anche il suo Bologna, come quello di oggi, sembrò arrivare allo sprint finale...

Redazione TuttoBolognaWeb

"Mente libera" . E' il concetto che più ripete Michele Paramatti, uno dei protagonisti della promozione in A nella stagione 1995/96. Anche il suo Bologna, come quello di oggi, sembrò arrivare allo sprint finale senza più energie, ma grazie ad uno spogliatoio unito e alle parole del tecnico Ulivieri, riuscì a ritrovare le motivazioni giuste, a vincere le ultime sei partite e finire il campionato di B in testa.

"Anche noi sembravamo non avere più energie fisiche e mentali per sprintare - racconta Paramatti - poi Ulivieri tirò fuori una storiella per motivarci: fate finta che da oggi inizi un' altro campionato, ci disse, anzi, fate finta che inizi un torneo dei bar. E questo funzionò, ci liberò di un peso. Da lì vincemmo tutte le sei partite dopo, le giocammo con il coltello tra i denti".

Altre qualità fondamentali per vincere un campionato di B sono l'unità del gruppo e la determinazione, caratteristiche che Paramatti rivede nel Carpi di oggi: "A livello di motivazioni il Carpi mi ricorda tanto il mio Bologna : stessa fame,stessa voglia di arrivare. Un campionato di B si vince anche così". Nell'ambiente rossoblù invece regna un pò di nervosismo, sottolineato dall'episodio del litigio tra Lopez e il tifoso: "Mi dispiace che sia successo - commenta Paramatti - perché non aiuta nessuno ,bisogna remare tutti dalla stessa parte".

Il difensore parla anche della nuova società, uno stimolo importante e necessario che però non deve condizionare la squadra: "Una società forte è fondamentale, ma in campo scattano altre dinamiche. Quando giochi non pensi a quanto guadagni o alla fortuna che hai con questi dirigenti."