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Oltre il danno la beffa: Mancosu ai box dopo Torino

Il presunto fallo da rigore di Molinaro non ha lasciato il segno solo moralmente sull'attaccante del Bologna, ma anche fisicamente. Dal 'Carlino'

Redazione TuttoBolognaWeb

"Se qualcosa può andare male, andrà male" recita la legge di Murphy. Citazione che può tornare utile discutendo di Matteo Mancosu. L'attaccante ex Trapani, dopo il felice esordio con gol alla prima in A contro la Lazio, è finito in un tunnel dal quale proprio non riesce ad uscire. Tre presenze da titolare e qualche spezzone di gara quest'anno e un rapporto con l'ambiente bolognese che stenta a decollare.

Le prestazioni di Mancosu non hanno mai convinto, sin dal gennaio scorso, quando la società rossoblù fece di tutto per portarlo sotto le Due Torri. L'approdo in A a trent'anni non è stato finora fortunato come quello di altri grandi bomber del passato che arrivarono nella massima serie in ritardo, come Toni, Hubner e Zampagna. Il sardo adesso rischia la cessione, dopo la chance non sfruttata a Torino.

Poche le occasioni capitategli all'Olimpico, colpa anche di un atteggiamento rinunciatario di tutta la squadra. Mancosu ha lottato, si è sacrificato in pressing, ma non ha lasciato il segno. Poteva farlo nel primo tempo, ma l'intervento di Molinaro ha infranto i sogni di gloria. Un intervento probabilmente da rigore e che è sembrato quasi uno scherzo beffardo del destino nei confronti dell'ex Trapani.

Il presunto fallo del terzino sinistro granata non ha lasciato il segno solo moralmente sull'attaccante del Bologna, ma anche fisicamente. Nel giorno in cui la squadra è tornata ad allenarsi, infatti, Mancosu ha sostenuto lavoro differenziato e terapie: gli esami del caso hanno evidenziato un edema osseo al piede destro e le sue condizioni verranno valutate giorno dopo giorno.

Insomma, oltre il danno la beffa. L'infortunio non incide nelle scelte di Donadoni, che contro il Napoli avrebbe comunque schierato nuovamente Destro al centro dell'attacco. Ma per Mancosu è un colpo duro, soprattutto in vista del mercato di gennaio, che potrebbe portarlo lontano da Bologna e da quella Serie A appena assaporata. Il sogno di ricalcare le orme di Toni, insomma, rischia di essere già finito.