New Balance insidia Macron: ecco tutte le maglie dal 2001 a oggi

In questo campionato si verificò un fatto mai successo prima nella storia sia del calcio nazionale sia di quello europeo: due squadre italiane, Milan e Juventus, si contesero la finale di Champions League nella storica finale di Manchester del 28 maggio 2003. Finita 0-0 dopo centoventi minuti di agonismo e tensione per l'alta posta in palio ed il prestigio da essa conseguente, si decise tutto ai tiri dagli undici metri: il portiere rossonero Dida fermò le conclusioni di David Trezeguet, Marcelo Zalayeta e Paolo Montero, mentre Andrij Shevchenko spiazzò Gianluigi Buffon alla battuta decisiva, correndo a perdifiato verso l'estremo difensore brasiliano autore delle prodezze decisive tra i pali ed esultando assieme ai compagni di squadra.

I rossoneri si aggiudicheranno anche la Coppa Italia in quella stagione, sconfiggendo la Roma, mentre i bianconeri di Torino conquisteranno il loro 27esimo titolo, davanti all'Inter e senza bisogno di una replica del "5 maggio", visto il distacco di 7 punti.

Per la salvezza fu disputato il doppio spareggio tra la matricola Reggina (alla sua prima stagione nella massima serie nazionale) e l'Atalanta: furono i calabresi ad aggiudicarsi il duplice scontro pareggiando in casa 0-0 il 29 maggio e vincendo in trasferta il 2 giugno.

Per quanto concerne il Bologna, fu una stagione senza particolari emozioni, con un undicesimo posto in campionato e la sconfitta nella finale di Coppa Intertoto con gli inglesi del Fulham con un secco 3-1 subito a Londra dopo il 2-2 dell'andata.

Ci fu il divorzio ufficiale con Francesco Guidolin in panchina per un episodio che segnò in maniera inequivocabile il rapporto sia con la tifoseria che con l'ambiente in generale: furioso per i fischi ricevuti a causa della sostituzione di Giuseppe Signori con Tomas Locatelli durante un Bologna-Juve (l'estroso trequartista segnò il momentaneo 2-0 dei felsinei), si lasciò andare ad un commento poco piacevole, al quale però aggiunse subito le sue più sincere scuse. Ma i rapporti tra il tecnico vicentino e l'ambiente rossoblù non venne mai più ricucito.

La maglia è molto simile alla stagione precedente, è l'anno dello sponsor Stream Tv che monopolizzerà anche i seggiolini del Dall'Ara.