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Mbaye, momento speciale: pronte le pratiche per l’adozione

Il giovane senegalese sarà presto ufficialmente adottato dalla famiglia di Giuseppe Accardi, suo procuratore che lo accolse 8 anni fa, quando aveva appena 14 anni

Redazione TuttoBolognaWeb

Mbaye può sorridere. In campo è tornato protagonista ma le belle notizie arrivano soprattutto da  fuori.

Come scrive il Resto del Carlino, dopo più di due anni di attesa, la pratica riguardante la sua adozione da parte della famiglia del procuratore Giuseppe Accardi è finalmente vicina alla felice conclusione: proprio in questi giorni sono arrivati dal Senegal gli ultimi attesi documenti per completare la trafila burocratica, che dovrebbe concludersi tra pochi mesi. Per la gioia sua e della famiglia che lo ha accolto in Italia quando Ibrahima aveva appena 14 anni, ovvero 8 anni fa.

Come tutti i ragazzi selezionati dalla Etoile Lusitana, scuola calcio senegalese gestita da portoghesi, Mbaye aveva le potenzialità ma non si sapeva se il ragazzo aveva le spalle abbastanza larghe per farsi strada nel mondo del calcio. Mise in mostra le sue qualità nel corso di un torneo in Italia, facendosi notare. La famiglia Accardi decise di prendersene cura.

Mentre diventava calciatore, Ibrahima diventava sempre più di casa a Medolla, dove vive la famiglia Accardi: al punto da chiamare mamma Antonella e sorelle Talita e Naomi. Al punto da chiedere un permesso all’Inter nel 2012, in seguito al terremoto che ha scosso l’Emilia, per tornare a casa e stare vicino alla famiglia, in tenda, pur non avendo mai perso i legami con la famiglia naturale: il padre Chico, che vive a Pavia, la madre e la sorella, rimaste in Senegal.