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Marani: “A Donadoni dobbiamo molti meriti”

Matteo Marani, intervistato ai microfoni di "Quasi Gol", parla del Bologna di Donadoni e Rossi, si sofferma sull'importante partita di domani e annuncia un'importante classifica nella sua rivista "Il Guerin Sportivo". di Amos Segal

Redazione TuttoBolognaWeb

Matteo Marani, direttore della storica rivista "Il Guerin Sportivo", è intervenuto durante la trasmissione "Quasi Gol", rispondendo per prima alla questione sull'attacco del Bologna. Ovvero trovare un vice a Destro: "L'ideale è Gabbiadini, come caratteristiche, al fianco di Destro ma è probabile che il Napoli non lo dia". Passando poi al ritrovato bomber rossoblù, dice: "Destro ha grandi capacità, ma non ha acquisito ancora la sicurezza, Donadoni ha fatto fin qui un grande lavoro".

Passando alle note piacevoli sulla partita di domenica contro il Napoli, racconta: "L'ho guardata in televisione a Milano, il Bologna mi è piaciuto moltissimo, non sono d'accordo col fatto che il Napoli non era in giornata; il Bologna di Donadoni era organizzato al meglio, ha chiuso gli spazi e sfruttato tutte le occasioni. Si veniva dalla partita rinunciataria di Torino e col Napoli è stata interpretata alla grande la gara. Vista la squadra oggi e quella di un mese fa, a Donadoni dobbiamo molti meriti".

Prosegue poi a parlare del mister bergamasco e delle sue glorie recenti: "Donadoni è arrivato sesto in campionato e l'anno scorso, con una squadra fallita, è retrocesso con dignità. E' stata la stagione più grande della sua carriera. Al Bologna ha dato sicurezza alla difesa a differenza di Montella con la Sampdoria e Ballardini a Palermo: lui ha dato la svolta e il Bologna ha subito meno. Quando si subentra la prima cosa che si fa è sistemare la retroguardia. E' un gioco di squadra, dove ognuno sa cosa deve fare, è un Bologna onestamente diverso, senza infierire su Delio Rossi". Conclude dicendo: "Donadoni i cambi li fa in maniera razionale, non fa stravolgimenti quando non servono". Quando gli viene chiesto che ne pensa di Floccari come punta al fianco di Destro, risponde: "Gioca abbastanza nel Sassuolo, ma cerca un'altra collocazione".

Passando poi ad analizzare gli affari recenti della società ligure prossima avversaria in campionato, afferma: "La questione Calabrò esiste, c'è una trattativa in corso, ma preferisco non esprimermi al riguardo, aspettiamo se si concretizzerà la situazione". Dagli affari genoani a quelli bolognesi, si sofferma brevemente sulla dirigenza sportiva felsinea: "Corvino cerca di prendere i giovani e di valorizzarli, in una società che guarda al domani".

Approfondendo ancora il discorso del subentrato allenatore e dell'attacco nella squadra emiliana, dice: "Secondo me Donadoni, come i bravi allenatori, deve usare moduli adatti alle caratteristiche dei suoi giocatori: se si trova qualcuno in sintonia con Destro, perchè no? Gabbiadini mi piace perchè, ribadisco, può fare sia la prima che la seconda punta. A Napoli è scontento, lui è legato a Bologna da motivi famigliari e sentimentali".

Terminando l'intervento, annuncia al gentile pubblico una gradita sorpresa per i fan petroniani: "Nel Guerino ci sono i 100 grandi del Bologna, fatto da Civolani, con tutte le foto dei cento e i dati statistici. Sarà una classifica".