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Luppi: “In Arabia si sta bene. Donadoni ha dato tranquillità”

Luppi:" Con Demol proviamo a insegnare come si difende all'Hajer"

Redazione TuttoBolognaWeb

Gianluca Luppi, 49 anni, ex difensore italiano, è stato il vice allenatore del Bologna a fianco di Daniele Arrigoni per tutta la permanenza del tecnico sulla panchina felsinea. Oggi è diventato l'allenatore in seconda dell'Hajer, chiamato dal belga con cui giocò per Maifredi nella stagione 1988 - 89 .

Luppi, visto l'attuale momento internazionale con il terrorismo islamico protagonista, dopo il fatto di Parigi, anche in Belgio, se la sarebbe immaginata diversamente la sua prima esperienza lontano dall'Italia. L'ex difensore del Bologna e allenatore del Mezzolara non è comunque preoccupato: " L'Arabia Saudita è un posto molto tranquillo da questo punto di vista, visto ciò che sta accadendo in queste ultime settimane, sarei molto  più preoccupato a vivere in Europa ed in particolare nel Belgio del mio amico Stephane".

Molto importante l'amicizia con Demol, tanto da convincerlo a volare il Arabia per sedere sulla panchina dell'Hajer:" Volevo confrontarmi con abitudini diverse dal nostro paese e quella di imparare l'inglese e l'arabo. Non nascondo, infine, che l'offerta che mi hanno presentato fosse estremamente buona. Si tratta di una bella cittadina dove si vive bene. Dal mio arrivo sono molto concentrato sull'Hajer: c'è da fare un grande lavoro perché la squadra occupa attualmente l'ultimo posto in classifica nel massimo campionato nazionale". A confronto con il campionato italiano:" A livello fisico la preparazione è buona mentre a livello tattico molti giocatori sono indisciplinati: occorre lavorare molto per fargli entrare in testa determinati meccanismi.

A proposito del Bologna: "Roberto ha portato tranquillità all'ambiente beneficiando anche del lavoro svolto in precedenza da Delio Rosi: sono felice che Destro si sia finalmente sbloccato e penso che il Bologna si salverà tranquillamente". Mentre per quanto riguarda il Mezzarola con il suo ex attaccante Fabio Bazzani:" Gli auguro di salvarsi senza playout. E' stato un piacere allenare un giocatore come lui e probabilmente a Fabio sta proprio mancando un Bazzani in campo".

Il suo obiettivo personale:" L'obiettivo è quello di salvare l'Hajer. Sul ritorno in Italia come allenatore, mai dire mai: bisognerebbe che qualche squadra volesse Stephane come tecnico e che quest' ultimo mi confermasse come suo assistente".

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