news

Lega Calcio: sì all’aiuto tecnologico, ma quel milione non lo vuole pagare…

L'assemblea di Lega ha sancito il via libera all'aiuto della tecnologia agli arbitri, il costo è di un milione di euro ma nessuno vuole sobbarcarselo. Respinta invece la riforma del campionato Primavera.

Redazione TuttoBolognaWeb

La montagna ha partorito un topolino. L'assemblea di Lega ha bocciato la riforma del campionato Primavera e dato il via libero alla Video Assistant Referees, l'aiuto tecnologico a sostegno degli arbitri. C'è un problema però, la Lega Serie A ha fatto presente alla Federazione che non vorrà sobbarcarsi i costi. La cosa fa sorridere, perché la Serie A manovra quasi un miliardo di euro di introiti dai diritti tv ma ha deciso di non investire un milione di euro sull'aiuto tecnologico. I misteri del calcio.

C'era tanta attesa anche sulla riforma che andava a toccare i settori giovanili, da sempre imbrigliati in quel limbo tra professionismo e dilettantismo che inibisce la crescita dei giovani talenti italiani. Una delle prime riforme da attuare era relativa al campionato Primavera, considerato poco competitivo con 42 squadre inserite in 3 gironi. Troppo divario tra alcune formazioni per consentire una crescita completa dei ragazzi. Si era dunque pensato ad una riforma radicale, con una sorta di Serie A e Serie B comprendente dunque promozioni e retrocessioni. Al momento della votazioni, su 22 club votanti (sono state inserite anche le neopromosse) solo 14 hanno votato sì. Servivano 16 voti, neanche questa riforma è passata.