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Lady Menarini: “Ho lanciato Mihajlovic. Commettemmo errori ma demmo tutto”

L'ex presidente rossoblù torna a parlare del passato: " Ho dato a Sinisa la possibilità di iniziare ad allenare. Noi non avevamo esperienza nel calcio ma demmo davvero tutto"

Redazione TuttoBolognaWeb

Su Repubblica.it, l'ex presidentessa rossoblù ricorda i suoi anni ruggenti nel calcio.

L'argomento principale della chiacchierata con la Menarini è Mihajlovic. "Dai, il merito d'averlo scelto, di aver dato a Sinisa la possibilità di iniziare ad allenare, me lo ascrivo in pieno, ne sono orgogliosa ".

Inizia così il racconto dell'ex presidente, oggi consigliere del comitato regionale della federtennis, numero 1 rossoblù fra il 2008 e il 2010.

"Io e Sinisa non ci siamo più sentiti -continua- non fu una scelta facile, quella di affidargli la squadra dopo l'esonero di Arrigoni, fui criticata dalla piazza, ricordo che c'erano tanti dubbi. Anche mio padre era perplesso. Io chiamai Mancini per un consiglio".

Cosa le disse Mancini? :"Roberto lo conosceva benissimo, erano stati compagni di squadra, poi l'aveva avuto due anni come vice all'Inter, era la persona più indicata a rispondere. Fu gentilissimo dimostrando il suo grande affetto per la città e per la squadra, quindi anche per noi che in quel momento eravamo in sella. Mi vidi con lui e il suo parere mi diede la forza per andare avanti".

Poi l'incontro con Mihajlovic: " "Aveva fame d'iniziare una nuova avventura, si percepiva benissimo, l'apprezzai subito, aveva idee chiare, mi piacque molto anche dal punto di vista umano. Voleva mettersi alla prova, non si presentò con superbia, ma con umiltà, me lo ricordo a casa mia, tenace"

Il Bologna di Mihajlovic partì benissimo,po si smarrì: "Era al suo debutto da allenatore, ma non c'è dubbio che al Bologna il suo arrivò servì eccome, portò fiducia, grinta, era molto caparbio. La squadra poi faceva quel che poteva, ci salvammo all'ultimo".

Osvaldo e i 7 milioni spesi: "Gli investimenti da parte nostra non mancarono, ci mettemmo cuore e denari, anche se rispetto agli esborsi dell'attuale proprietà può sembrare una goccia nell'oceano. Ma impegno ed entusiasmo non mancarono mai, demmo davvero tutto".

Moggi: "La scelta d'avvicinarci a Moggi fu contestatissima. Non avevamo esperienza nel calcio, sicuramente errori ne commettemmo, ma sbagliammo sempre in buona fede".

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