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Krejci: “Onorato di essere qui”

Le prime parole di Ladislav Krejci da neo giocatore rossoblù.

Manuel Minguzzi

Abbastanza timido e impacciato, soprattutto per via di una lingua, l'italiano, che deve ancora imparare, Ladislav Krejci si è presentato alla piazza promettendo due cose fondamentali nell'economia di una squadra: gol e assist.

"Mi piace giocare a sinistra, non ho problemi a difendere e attaccare - ha ammesso Ladislav - Prediligo ovviamente giocare in attacco e spero di fare tanti gol, ma soprattutto tanti assist per i compagni, questa è la mia prerogativa".

Sulla scelta di venire a Bologna, Krejci è chiaro: "Sono contento e onorato di far parte del Bologna. Spero che la squadra raccolga tanti successi e io che faccia tanti gol e tanti assist. Il campionato italiano è una delle migliori leghe d'Europa e giocare qui per me era un sogno".

Per Ladislav anche un tatuaggio lungo tutto il braccio "rappresenta un guerriero del mio paese" un idolo di infanzia indiscusso "Pawel Nedved" e un soprannome che si spera possa entrare nella mente e nel cuore di tanti tifosi 'Il mio soprannome è Kreida, derivante dall'assonanza con il mio cognome". Forza Krejda, ora fai parlare il campo.