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Juventus-Bologna, l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

Questa è una stagione che i bolognesi ricordano per due motivi, uno fosco e l'altro gioioso: a livello societario, infatti, si finì deferiti a causa delle inadempienze del nuovo patron Sergio Porcedda, subentrato ai Menarini nella gestione. Già il cambio di panchina avvenuto a fine agosto, con l'avvicendamento prima di Paolo Magnani ed inseguito di Alberto Malesani al posto di Franco Colomba, che aveva salvato la squadra la stagione precedente grazie al pari (1-1) di Bergamo.

Il primo guaio riguarda il mancato versamento delle trattenute IRPEF sugli stipendi dei giocatori a seguito del quale arrivò la penalizzazione di un punto in classifica, alla fine della tempesta saranno tre e solo l'intervento della cordata imprenditoriale "Comitato Bologna 2010" riuscì ad evitare il peggio al club emiliano. Dopo diversi avvicendamenti, il presidente sarà Albano Guaraldi.

Sul campo, invece, i giocatori rossoblù regalarono ai tifosi accorsi al loro fianco a Torino una delle serate più belle di sempre: il 26 febbraio 2011, per la ventisettesima giornata, Juventus e Bologna scesero in campo nella fredda serata piemontese. All'andata, disputata il 24 ottobre 2010 e finita 0-0, c'erano state le solite polemiche sulle decisioni arbitrali a causa di un rigore assolutamente inesistente concesso da De Marco per fallo di Portanova su Krasic (in realtà un autentico tuffo olimpionico) e, per fortuna, sbagliato da Iaquinta, che lo calciò letteralmente pnotizzato da Viviano, il quale respinse la conclusione, la palla fu poi scalciata via.

Tornando alla partita di ritorno, il primo tempo finì a reti inviolate, entrambe le squadre giocavano ordinate, ma chi aveva più fame era la Juventus, che stava attraversando un periodo grigio.

Iniziata la seconda frazione di gioco, esattamente al terzo, Massimo Mutarelli rubò un pallone a centrocampo e lanciò splendidamente Marco Di Vaio a rete, il quale beffò sullo scatto la retroguardia bianconera (Barzagli, Bonucci e Chiellini), scavalcando poi Marco Storari con un elegante pallonetto, da vero bomber d'area di rigore.

 Il primo gol di Di Vaio

Al 65' il capolavoro perfetto: lancio da centrocampo del solito Mutarelli per Riccardo Meggiorini, che uno splendido colpo di tacco smarcò Di Vaio che, in mezzo a tanti giocatori avversari, fece un dribbling stretto concludendo poi a fil di palo. I tifosi rossoblù presente non poterono credere ai loro occhi, i colleghi bianconeri, invece, che già tempo contestavano la squadra, se ne andarono lasciando la loro curva piena per metà.

Mg Torino 26/02/2011 - campionato di calcio serie A / Juventus-Bologna / foto Matteo Gribaudi/Image Sport
nella foto: gol Marco Di Vaio - juventus bologna

Per il resto dell'incontro fu trepidazione, ma un insuperabile Viviano ed una squadra ben organizzata impedirono qualsiasi tentativo (ci fu anche il salvataggio sulla linea di Portanova): no, non si poteva non vincere una partita così e quando l'arbitro Romeo soffiò tre volte nel fischietto, si alzò un incredibile urlo che scosse la Torino bianconera fin dalle fondamenta.

A conti fatti, questa vittoria si può paragonare a quella del 1980 per diversi fattori: primo, la legge dei grandi numeri, in quanto il Bologna di Radice e Paris andò a vincere 18 anni dopo l'ultimo successo rossoblù, mentre quello di Malesani e Di Vaio ci riuscì praticamente dopo trent'anni, meritando l'applauso anche di tutta l'Italia sportiva. Secondo, entrambe le squadre furono penalizzate in classifica, anche se per motivi diversi. Quanto al campionato disputato, il Bologna si salvò abbastanza tranquillamente, mentre la Juventus rimase clamorosamente fuori da tutti i giochi, compresa l'Europa. Lo Scudetto andò al Milan trascinato da Zlatan Ibrahimovic con Pato e Robinho, tutti e tre a quota 14 gol.

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