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Juventus-Bologna, l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

Il 7 dicembre 1930 la Juventus battè il Bologna per 2-0 all'undicesima giornata, con le reti di Giovanni Ferrari e Raimundo Orsi su rigore. Entrambi i giocatori ebbero grandi carriere, costellate di grandi successi: il primo passò alla storia per aver vinto ben otto Scudetti (5 con la Juventus, 2 con l'Inter ed uno con il Bologna) e le due Coppe del Mondo (all'epoca ancora chiamate "Rimet" in onore del creatore dei Mondiali) che l'Italia vinse nel 1934 e nel 1938. L'altro, invece, vinse titoli nazionali tra Italia e Sudamerica: nato ad Avellaneda, Argentina, partecipò al "quinquennio d'oro" bianconero assieme a Ferrari e, tornato in patria dopo aver vinto il mondiale italiano del 1934 girò per i tre paesi della costa atlantica indossando le casacche di Independiente, Boca Juniors, Platense ed Almagro (club argentini), Penarol e Flamengo rispettivamente in Uruguay e Brasile. Ai sette scudetti complessivi conquistati si devono anche aggiungere la Coppa America disputata nel 1927 in Perù e le due Coppe Internazionali disputate in Europa nel 1930 e nel 1935.

Nella stagione 1930-1931 la Juventus inizio quella fase importante della sua storia chiamata "quinquennio d'oro", nella quale, come già detto, vinse cinque scudetti consecutivi, impresa eguagliata solo di recente con le conquiste tricolori dalla stagione 2011-2012 (record di imbattibilità in campionato) fino a quella scorsa; durante questa attuale gli uomini di Allegri faranno di tutto per migliorare il record.

Per il Bologna, se non altro, ci fu la soddisfazione di travolgere con un sonoro 4-0 i bianconeri tra le mura amiche il 24 maggio 1931: gli autori di quella prodezza furono il grande Carlo Reguzzoni con una splendida tripletta e Gerardo Ottani con il sigillo finale. I rossoblù disputarono un buon campionato, arrivando terzi dietro alla Roma e rifilando anche una bellissima doppia vittoria ai rivali storici del Modena, con il medesimo risultato (2-0) all'andata e al ritorno.

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