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Juve e Fiorentina ancora nei guai per Calciopoli, anche Gazzoni Frascara ha richiesto un risarcimento

I due club rischiano l'accusa di falso in bilancio.

Redazione TuttoBolognaWeb

Sono passati ormai dieci anni da quell'estate del 2006 che ha sconvolto per sempre il calcio italiano. Calciopoli è ormai alle spalle ma il suo fantasma aleggia ancora sul campionato: nel mirino ci sono Juventus e Fiorentina, per i due club si prospetta l'accusa di falso in bilancio. Come riporta Il Fatto Quotidiano tutto nasce da una richiesta di risarcimento da parte di Victoria 2000 srl, all'epoca dei fatti proprietaria del Bologna di Gazzoni Frascara, che lo scorso luglio ha depositato una denuncia pesante contro i dirigenti viola per il mancato accantonamento nel bilancio chiuso il 31 dicembre 2015 della somma che la Fiorentina potrebbe dover corrispondere a titolo di risarcimento danni alle 'vittime' di Calciopoli, esattamente come la Juventus. Vittime che la Corte di Cassazione ha riconosciuto come parti lese di Calciopoli: sono Atalanta, Bologna, Brescia, Figc e Victoria 2000.

Nè la Fiorentina nè la Juventus hanno però provveduto all'accantonamento di tali somme, anche perché sarebbero state ammissioni di colpa, e rigettano le accuse e ritengono di non dover risarcire alcun soggetto. Sul club piemontese pende già una doppia richiesta di risarciemento: una della società Victoria 2000 presso la Corte d'appello di Napoli e una di Gazzoni Frascara presso il tribunale di Roma, per un totale di 113 milioni.

"Per la cronaca: il mancato accantonamento in bilancio di somme destinate ai risarcimenti di Calciopoli si configura, per la giustizia sportiva, come vero e proprio illecito amministrativo: risulterebbe irregolare, per Fiorentina e Juventus, persino l'iscrizione al campionato", spiega Il Fatto Quotidiano. Le sanzioni, di norma, vanno da 1 a più punti di penalizzazione fino alla retrocessione per gli illeciti più gravi. In futuro sono attesi sviluppi.

Lo riporta FcInterNews.it.