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Inter-Bologna, l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

Il 10 marzo 2013 il Bologna espugna alla grande il "Meazza" di Milano con una "sviolinata" di un Alberto Gilardino sempre più uomo-gol per la banda di Stefano Pioli.

L'Inter di Andrea Stramaccioni viene da un periodo non felice e deve fare punti dopo la batosta (4-1) patita a Firenze il 17 febbraio, seguita dal pareggio per 1-1 nel "derby della Madonnina" e la vittoria per 3-2 sul Catania, in mezzo la sconfitta subita a Londra dal Tottenham in Europa League per 3-0 tre giorni prima della gara con i rossoblù, che invece vengono da due preziose vittorie casalinghe contro Cagliari (3-0) e Fiorentina (2-1).

In un primo tempo veramente inguardabile, si segnalano occasionissime per il Bologna nei primi tre minuti prima con Mikael Antonsson (colpo di testa su punizione di Diamanti, palla fuori bersaglio non di molto), poi con Manolo Gabbiadini (servizio perfetto di Lazaros, tiro fuori di poco).

Nel secondo tempo il Bologna parte bene con Gabbiadini servito da Garics che schiaccia di testa, ma trova pronto Carrizo e, al 57', arriva il gol che decide l'incontro: su uno squisito lancio di Diego Perez, il "Gila" trova la giusta "accordatura" e, con una specie di calcio volante, conclude nella porta nerazzurra regalando la gioia ai tifosi bolognesi accorsi numerosi in trasferta.

L'Inter prova a reagire ma prima Guarin (splendida opposizione di Curci che devìa in angolo) e poi Kovavic (tiro alle stelle da fuori area) sprecano le migliori occasioni, mentre dalla parte opposta è Khrin, di testa su azione da calcio d'angolo ad impegnare seriamente Carrizo.

Anche Andrea Ranocchia prova ad incidere sulla partita e meriterebbe di più, considerato il suo splendido gesto atletico: una rovesciata su cross di Freddy Guarin, che però non trova lo specchio della porta. Anche il tentativo successivo di testa su cross di Antonio Cassano è destinato al fondo campo. In pieno recupero è ancora Guarin a cercare i compagni e stavolta trova Cambiasso in piena area, ma la sua conclusione è respinta da Curci.

A fine gara si registrano due cose degne di nota: la corsa dei giocatori rossoblù sotto l'anello ospiti mano nella mano ed i fischi del pubblico nerazzurro verso i propri giocatori, la miglior vendetta per i ragazzi di Pioli a causa dell'eliminazione patita in Coppa Italia per mano dell'Inter.

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